Il Presidente dell'Istituto nazionale per il Commercio Estero Umberto Vattani ha aperto nella sede dell'Ice i lavori del Seminario "Partenariato Pubblico-Privato nei Paesi in Via di Sviluppo". "Siamo lieti di aver organizzato questo Seminario - ha affermato Il Presidente Vattani - che si inserisce nell'ambito del più ampio progetto volto a promuovere la partecipazione delle aziende italiane alle gare bandite dagli Organismi internazionali.
Le nostre imprese sono tra le più avanzate per la creazione e il miglioramento delle infrastrutture nei settori di public utility quali l'acqua, l'ambiente, l'energia, le telecomunicazioni e i trasporti, che rappresentano un importante volano economico per i Paesi in Via di Sviluppo e un modo per assicurare la crescita con l'apporto del settore privato.
A tal fine sono stati organizzati - ha poi preannunciato Vattani - incontri bilaterali tra i relatori del Seminario e le aziende partecipanti, anche per illustrare agli imprenditori la nuova Facility della Banca Mondiale Public-Private Infrastructure Advisory Facility volta a finanziare l'assistenza tecnica ai Paesi in Via di Sviluppo per la pianificazione e l'attuazione di Partenariati Pubblico-Privati nei servizi di public utility."
Il Seminario è stato organizzato dall'Ice in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Direzione Generale Cooperazione italiana allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, la Simest e la Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo del Gruppo Intesa San Paolo. Nel corso del Seminario sono state presentate alle imprese e alle società di consulenza italiane le prospettive e le opportunità di investimento nei Paesi in Via di Sviluppo alla luce degli strumenti di assistenza tecnica messi a disposizione dalla Banca Mondiale.
Tra gli interventi che hanno fatto seguito, vi sono stati quelli del Responsabile dell'Area Collaborazione Industriale e Rapporti con gli Organismi Internazionali dell'Ice, Marinella Loddo, del Direttore del Dipartimento Finanza e Sviluppo Urbano della Banca Mondiale, Zoubida Allaoua, dello Specialista in Infrastruttura e Finanza della Banca Mondiale, James Leigland, e del Manager del Public-Private Infrastructure Advisory Facility della Banca Mondiale, Adriana de Aguinaga. Questi ultimi hanno presentato alle aziende partecipanti una panoramica completa sulla Facility e sulle opportunità di investimento per le aziende italiane nei Paesi in Via di Sviluppo attraverso Partenariati Pubblico-Privati, presentando anche concrete esperienze e casi di studio. Durante il Seminario, il Ministro Plenipotenziario Filippo Scammacca, Capo dell'Ufficio Finanziario della Cooperazione allo Sviluppo presso il Ministero degli Affari Esteri, ha illustrato la Legge 49/87 e in particolare l'articolo 7 che prevede agevolazioni creditizie per le imprese miste all'estero.
La legge prevede, infatti, crediti a tassi vantaggiosi per le aziende italiane che investono in servizi di public utility nei Paesi in Via di Sviluppo con partner locali. "Per noi - ha dichiarato Filippo Scammacca - è un'occasione di collaborazione con le Istituzioni preposte all'Internazionalizzazione, in un settore in cui l'investimento italiano coincide con lo sviluppo di un settore privato inclusivo e sostenibile nei Paesi in via di sviluppo".
Hanno concluso i lavori gli interventi dell'Amministratore Delegato della Simest, Massimo D'Aiuto, sull'operatività della stessa nell'ambito della gestione dei fondi comunitari per le infrastrutture e l'intervento e del Direttore del Dipartimento Internazionale di Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo del Gruppo Intesa San Paolo, Simone Basili, su alcune esperienze significative della Banca nei Paesi in Via di Sviluppo.

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