Cresce nel Paese il numero di persone che si rivolge ai servizi di ascolto telefonico: in aumento disagio emotivo e disturbi ansioso-depressivi.

Questi i principali risultati emersi dalla ricerca sui dati dell'Osservatorio sul Disagio Emotivo di Telefono Amico Italia, realizzata dal laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico-aziendali dell'Università Cattolica di Milano.

Milano - Il benessere psicologico degli italiani è messo a dura prova dall'attuale contesto di crisi economica. Questo è quanto emerge dall'analisi delle chiamate ricevute nel corso del 2011 da Telefono Amico Italia Onlus, l'associazione che dal 1967 offre un servizio di ascolto telefonico a chiunque si trovi ad affrontare una situazione di solitudine o disagio emotivo.

I dati, analizzati dal laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico-aziendali dell'Università Cattolica di Milano e presentati il 25 ottobre in occasione di una conferenza stampa, evidenziano come il prolungarsi della crisi e soprattutto l'incertezza sulle modalità e i tempi di uscita producano effetti negativi anche dal punto di vista emotivo e psicologico. Aumentano le richieste di aiuto raccolte dagli oltre 700 volontari dell'associazione attraverso il Numero Unico Nazionale 199.284.284, così come il disagio espresso e i disturbi ansioso-depressivi.

Da un punto di vista quantitativo, i contatti totali annui nel 2011 sono stati 107.225, pari a 294 chiamate al giorno e 21 all'ora, nella fascia oraria coperta dal servizio (10.00-24.00). Un dato in crescita del 6,7% rispetto al 2009 e con un leggero incremento anche rispetto al 2010 (+0,6%). Ancora più significativo il dato delle chiamate valide - quelle che hanno portato ad un'esplicitazione del problema -cresciute del 5,9% rispetto al 2009 e dell'0,81% rispetto al 2010.

Tra i contatti validi prevalgono nettamente gli uomini (70%). Una tendenza di lungo corso, che sembra dimostrare come le donne possano contare su una rete di sostegno più estesa. In compenso, la loro percezione della condizione di malessere risulta in generale maggiore.

Rispetto all'età, è emerso che a telefonare sono soprattutto le fasce centrali della popolazione. Il 41,2% degli appellanti ha un lavoro, mentre il 12% è senza occupazione. I pensionati sono il 35,8%, le casalinghe o altro l'8% e gli studenti solo il 3%,

Tra le ragioni per cui ci si rivolge a Telefono Amico Italia, crescono soprattutto gli episodi di depressione (dal 3,4 al 5,4%) e la categoria "problema non emerso" (che balza da 11,8 a 16,6%), possibile indicatore di una difficoltà a comunicare il proprio disagio. In crescita anche le condizioni di infermità, legate all'invecchiamento della popolazione italiana.

Chi si rivolge a un servizio di aiuto telefonico, spesso si trova in una situazione di instabilità emotiva. Secondo quanto emerge dalla ricerca, nell'ultimo anno sono aumentati tra le donne gli stati di angoscia (+2,4%) e preoccupazione (+1,8%), mentre per gli uomini a crescere sono le sensazioni di inquietudine (+1,5%) e confusione (+1,3%).

 

Con la pubblicazione di questa indagine, l'Osservatorio sul disagio emotivo di Telefono Amico Italia, si conferma come punto di osservazione privilegiato sulle difficoltà del Paese.

"In virtù del servizio di ascolto attivo, completamente anonimo e aperto a tutti, portato avanti ogni giorno dai nostri volontari, l'Osservatorio è diventato una fonte preziosa di dati sul benessere psicologico." - spiega Dario Briccola, presidente di Telefono Amico Italia. "Anche quest'anno, grazie al contributo fondamentale dell'Università Cattolica di Milano, siamo in grado di offrire una panoramica sulle principali problematiche esistenziali che si trovano ad affrontare gli italiani. Con questa analisi, speriamo di contribuire a diffondere quella cultura dell'ascolto, della comunicazione e dell'apertura che è alla base dell'approccio di Telefono Amico Italia e che può aiutare a costruire una società più ricca, almeno dal punti di vista emotivo".

Secondo Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale, curatore dell'analisi per il Laboratorio di Statistica Applicata dell'Università Cattolica: "Complessivamente i dati delle telefonate arrivate a Telefono Amico nel 2011 segnalano, sia dal punto di vista della quantità che da quello del contenuto della conversazione, un sensibile inasprimento del disagio emotivo nella popolazione italiana. Un quadro che sembra confermare alcune preoccupazioni sulla difficoltà a  fronteggiare, anche sul versante psicologico ed emotivo, le implicazioni della perdurante crisi economica".

Telefono Amico Italia

Telefono Amico Italia è l'Associazione Nazionale che costituisce un punto di riferimento organico per molti Centri locali che praticano l'aiuto attraverso l'ascolto telefonico presenti sul territorio Italiano. E' membro del comitato internazionale di IFOTES (International Federation of Telephone Emergency Service), l'organizzazione internazionale che riunisce i centri di aiuto e ascolto tramite telefono di molti Paesi, in Europa e nel mondo dal 1967, anno della sua costituzione.

Telefono Amico Italia è tra gli aderenti della ConVol la Conferenza Permanente dei Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato.

La rete di Telefono Amico Italia comprende 21 Centri locali, che operano su gran parte del territorio Italiano. Questi Centri costituiscono la forza del servizio di ascolto telefonico, rispondendo al Numero Unico Nazionale 199 284 284 tutti i giorni dell'anno dalle 10,00 alle 24,00.  www.telefonoamico.it

Telefono Amico Italia è una organizzazione di volontariato iscritta all'Albo Volontariato (P.A.T. Decr. Ass. Politiche Sociali n° 31 del 4 dicembre 2006 già n° 373/30 Regione Piemonte) ed é una Onlus di diritto.

Laboratorio di Statistica Applicata alle decisioni economico-finanziarie

Il Laboratorio di Statistica Applicata ha la finalità di promuovere l'applicazione delle metodologie statistiche per l'analisi di processi in ambito sociale, economico e aziendale.

Obiettivo fondamentale è rappresentare un punto di riferimento per lo studio della realtà sociale e imprenditoriale, con particolare attenzione ai processi decisionali. L'approccio è essenzialmente quantitativo con uso avanzato delle potenzialità offerte dai sistemi integrati di elaborazione delle informazioni.

In particolare il Laboratorio intende sviluppare - in stretta collaborazione con Istituzioni, Imprese e Società - un'attività di ricerca applicata su temi che vanno dall'analisi socio-demografica a quella di supporto alle decisioni, con riferimento anche all'aspetto previsionale e al controllo dei risultati.

Intende, inoltre, promuovere momenti di formazione e approfondimento interdisciplinare sia su temi di carattere metodologico che applicativo.

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