Stretti dalla crisi, dopo il lavoro gli italiani perdono anche la casa:160mila famiglie sono in ritardo con l'affitto, 55mila già sotto sfratto.

Mentre i proprietari maledicono l'Imu, sempre più milanesifuggono dalla città e si trasferiscono a Novara.Oltre 300 milanesi hanno spostato la loro residenza nella cittadina piemontese, 10nuovi arrivi al mese nei primi dieci mesi del 2012.

Una piccola ma indicativa migrazione interna cheè spia di un fenomeno molto più grande: secondo l'Anci, associazione nazionale comuni italiani, lefamiglie in mora con l'affitto sono già 160mila, ma saliranno a 410mila nel giro di tre anni.Come a dire che nel 2015, un milione di persone potrebbe avere il tetto che trema sulla testa e,nei casi peggiori, subire uno sfratto esecutivo per morosità, provvedimento che nel 2011 ha colpitooltre 55mila famiglie, come rivela "Morosi d'Italia", l'inchiesta di dicembre di Terre di mezzostreetmagazine curata da Laura Bellomi e Lorenzo Bagnoli.

Se la periferia della metropoli varca i confini della Lombardia, la vera emergenza è nei piccolicentri urbani, dove non ci sono servizi di sostegno al credito, né un sistema di trasporti chepermetta il trasferimento in città vicine. Così, è Livorno la capitale degli sfratti in relazione allefamiglie in affitto: uno ogni 34, contro una media italiana di uno ogni 78 nuclei familiari. E larabbia cova tra gli affittuari italiani, al Nord come al Sud.

Spinti dall'incubo della strada, icomitati dei cittadini resistono come possono: a Palermo bloccano le strade mandando il traffico intilt, a Brescia si radunano di fronte alle case delle famiglie che attendono l'ufficiale giudiziario, aRoma pianificano la lista d'attesa per l'occupazione degli appartamenti sfitti.

Intanto, le politiche per la casa latitano da vent'anni e anche il Governo Monti s'è accanitocontro l'unico strumento che alleviava le sofferenze economiche delle famiglie: il fondo sostegnoaffitti, decurtato del 93 per cento, e per il quale non è previsto alcun contributo nel 2013.

Mail dramma non riguarda solo gli inquilini: per ogni famiglia morosa, infatti, c'è un proprietario chenon incassa, con l'aggravante che al mancato guadagno s'aggiunge la stangata dell'Imu,l'imposta municipale unica sull'abitazione, che con l'imminente tranche del 17 dicembre avràrincari fino al 200 per cento.

Così, sono gli stessi locatori a rischiare di finire sul lastrico. Sel'esecutivo non si prenderà carico del tema abitazione, si preannuncia un "inverno caldo".

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