In migliaia svaniscono nel nulla.

Sono stati circa 7 mila i bambini e i ragazzi al di sotto dei 18 anni scomparsi fra il 2001 e il 2006 in Italia. Per fortuna, ma in tempi mai certi, l'80 per cento di questi viene ritrovato.In effetti, dietro al termine "scomparsi" si nascondono fenomeni tra loro molto diversi, dall'allontanamento volontario da casa, al rapimento da parte di malviventi o, addirittura, al caso in cui è uno dei genitori, in conflitto con l'altro, a far perdere le tracce proprie e quelle del figlio.

I dati della polizia prendono in esame tutti i casi in cui, negli ultimi cinque anni, bambini o adolescenti hanno fatto perdere le proprie tracce, quali che siano le cause alla base dell'allontanamento.È proprio su queste cause che, invece, Telefono Azzurro vuole porre l'accento, per aiutare a risolvere il problema e, possibilmente, prevenirlo.Perché gli "scomparsi" aumentano di anno in anno: mancano ancora all'appello dal 2001 ben 536 bambini.

Un fenomeno complesso, questo, di cui è difficile tracciare le dimensioni in tutta Europa: ecco perché per il secondo anno consecutivo, la Commissione europea interviene a sostegno della Giornata internazionale dei bambini scomparsi, il 25 maggio, organizzata dalla Federazione europea per i bambini scomparsi e sfruttati a scopo sessuale.

Questa giornata internazionale si prefigge in primo luogo di incitare la popolazione a pensare a tutti i bambini che in Europa e nel mondo risultano ancora scomparsi, nonché di diffondere un messaggio di speranza e di solidarietà a livello internazionale ai genitori che non hanno notizie dei loro figli e non sanno dove si trovino o cosa ne sia di loro.

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