La popolazione rom e sinta si appresta a vivere a Rovereto (Trento) una giornata storica alla Campana dei Caduti innalzando la propria bandiera sabato 29 maggio alle ore 11.
A.I.Z.O. sinti e rom, la Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto invitano le popolazioni rom, sinte e tutte quelle presenti sul territorio a presenziare insieme la cerimonia che vedrà i rappresentanti della International Romanì Union (sottocommissione nata dall' Onu per le minoranze sinte e rom) consegnare il proprio vessillo alle alte autorità delle Stato Italiano.

Il momento dell'alza bandiera unirà simbolicamente la popolazione rom e sinta alle altre rappresentate da 88 vessilli di Stati Nazione presenti alla Campana dei Caduti al percorso di pace e giustizia promosso in questo luogo.

Lo storico momento pone la popolazione sinta e rom con la stessa autorevolezza fra le altre, riconoscendo la sovranità dei popoli, il loro diritto alla pace, il loro dovere a promuovere percorsi di pace. Il momento riveste un grande significato proprio perché la 89. bandiera, quella della popolazione rom e sinta, è l'unica che rappresenta un popolo e non uno Stato-Nazione.
La popolazione romanì è la minoranza più numerosa in Europa con i suoi 11 milioni, ma è anche l'unica senza un territorio. E' il popolo che insieme ad altri ha subito il genocidio nazi-fascista, ancora oggi è costretto a vivere la discriminazione. Il Parlamento Italiano ha riconosciuto il 16 dicembre del 2009 di aver promulgato nel '39 le leggi razziali che avrebbero poi condotto anche al genocidio della popolazione ebrea e romanì: dopo 60 anni si apre per la popolazione sinta e rom un probabile percorso di riconoscimento dei propri diritti e della minoranza linguistica a livello legislativo.

Presenzieranno alla cerimonia in rappresentanza del popolo rom e sinto:

Juan De Dios Heredia: già eurodeputato gitano, Presidente della IRU per la SpagnaJovanin Damianovic: deputato rom della Repubblica Serba
Osmani Bajram: giornalista dell'IRUAlexian
Santino Spinelli : ambasciatore dell'arte e cultura romanì

L'Associazione A.i.z.o. sinti e rom svolge da 39 anni un costate impegno rivolto all'integrazione fra i popoli con attività sia per le popolazioni rom e sinte sia per la popolazione maggioritaria, contro pregiudizi e stereotipi, per dare voce ai più deboli e richiedere il rispetto dei diritti umani.

Venerdì 28 maggio presso la Campana dei Caduti di Rovereto aprirà il suo 23. Convegno Nazionale dal titolo Rom, sinti e gagè: culture in dialogo?

La Campana dei Caduti nasce nel 1924, all'indomani della Grande Guerra come simbolo di condanna del conflitto, di pacificazione delle coscienze di fratellanza e solidarietà fra gli uomini.
L'attività della Fondazione, riconosciuta a livello internazionale dall'UNESCO è rivolta all'educazione delle nuove generazioni, alla cultura della pace, della non violenza e dei diritti umani. Ha istituito l'Università Internazionale delle Istituzioni dei popoli per la pace (UNIP), l'Osservatorio dei Balcani ?, è inoltre Osservatore Speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite per i problemi della pace e dei diritti umani.

Le due giornate di eventi sinti e rom sono aperte naturalmente a tutte le persone che vogliano festeggiare questo GRANDE momento che vede protagonisti la popolazione romanì, insieme per conoscere e dichiarare con la semplice presenza la volontà di cercare un benessere sociale attraverso percorsi di pace possibili e reali.

La due giorni di eventi rom e sinti a Rovereto, il Convegno il 28 e l'alza bandiera il 29 maggio hanno ricevuto il Patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Rovereto
Responsabile Aizo per il Trentino A.A. Gian Luca Magagni
Sede Pomarolo (Trento), Via San Cristoforo n. 4 tel 3385485616

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