Da Cervia, dove le famiglie del movimento di Amici dei Bambini sono riunite per l'annuale Settimana di studi e formazione - "I protagonisti dell'accoglienza", fino al 1 settembre - si è aperto il dibattito sull'affido familiare. Tra i molti aspetti sollevati dalla discussione, ha destato interesse il caso di Torino, dove a fronte di un centinaio di minori allontanati dalla propria famiglia di origine, solo 10 sono gli affidi. Per questo il Comune ha gridato all' emergenza e ha lanciato una campagna e sensibilizzazione e un numero verde informativo ("Cercansi genitori disperatamente", La Stampa, lunedì 27 agosto)

"Non è il momento di investire su campagne di comunicazione ma sulle associazioni familiari, composte appunto da famiglie già disponibili e formate per accogliere minori in affido - dice Marco Griffini, presidente di AiBi - . Una cosa è informare, altra è creare le condizioni perché le accoglienze si realizzino. Proprio a Torino abbiamo una nostra famiglia che da mesi cerca di avviare, senza esito, una casa famiglia che potrebbe accogliere ogni anno molti bambini in difficoltà; eppure - continua Griffini - pare impossibile trovare una struttura adatta. Non mancano dunque le famiglie, ma i concreti investimenti su di loro e sulle associazioni che possono metterle in rete, facendole crescere".

Le famiglie di AiBi evidenziano così un paradosso tutto italiano: da un lato le amministrazioni comunali denunciano un'emergenza, ovvero la penuria di famiglie accoglienti per tanti bambini in difficoltà e si concentrano così su iniziative di comunicazione; dall'altro le associazioni familiari sono pronte a mettere a disposizione le loro famiglie, ma non vengono consultate né rese partecipi di scelte strategiche a favore dei minori, specialmente per le fasce di età più ?difficili - 0-3 anni, adolescenti - per le quali occorre pensare a soluzioni specifiche quali le case famiglia.

"E' come assistere a un rincorrersi continuo tra domanda e offerta che però non riescono a incontrarsi - conclude Griffini - . Auspichiamo che dai lavori di questo convegno le istituzioni sappiano trarre spunto per avviare concreti rapporti di collaborazione con il provato sociale".

"I protagonisti dell'accoglienza" prosegue domani, martedì 28 agosto, con una tavola rotonda "Le sfide dell'accoglienza" in cui verranno discusse le strategie da mettere in campo per promuovere una cultura dell'accoglienza. Sono stati invitati esperti dell'adozione internazionale americani e brasiliani. Kevin Cohen, presidente dell'Associazione Adoption Annex di New York, affronterà il tema dell'abbandono e dell'accoglienza nello stato di New York; Maria Antonieta Pisano Motta, coordinatrice volontaria del gruppo di appoggio all'adozione di San Paolo, interverrà con una relazione sull'abbandono e l'accoglienza in Brasile; non mancheranno inoltre le testimonianze di due famiglie di Amici dei Bambini che gestiscono altrettante case famiglia.

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