Nicola: "Fare impresa sociale nelle aree interne creando valore per la comunità". Per tutti coloro che lavorano nel Terzo Settore il contenuto di questo post risulterà familiare, mentre per i molti che non vivono questa esperienza, speriamo possa essere una buona occasione per comprendere ciò che spinge migliaia di persone in Italia ad investire con grande passione le proprie professionalità in attività che mirano a generare un cambiamento positivo nella comunità. (Scopri di più su: http://www.humanfoundation.it/ita/notizie/2016/189-nicola-fare-impresa-sociale-nelle-aree-interne-creando-valore-per-la-comunut%C3%A0.html)
  • di Nicola Cabria
Siamo in una delle numerose aree interne d’Italia, uno di quei paesi arroccati nell’Appennino centrale. Queste zone vivono da decenni i sintomi di una crisi cronica, in alcuni contesti le difficoltà hanno addirittura messo a rischio la sopravvivenza stessa delle comunità. Il saldo demografico è ampiamente negativo, le energie e competenze dei più giovani migrano verso le grandi città, stessa sorte tocca alle attività produttive; le piccole e medie imprese che ancora risiedono in questi luoghi soffrono di svantaggi competitivi che a volte ne minano la capacità di sopravvivenza. E’ così che nel corso degli ultimi decenni la componente più anziana di queste comunità è andata via via assumendo un ruolo centrale. A fronte di questa composizione demografica non corrisponde un sistema di offerta di servizi alla persona altrettanto sviluppato, la gran parte dei bisogni e diritti di cittadinanza, laddove garantiti, sono appannaggio di un’offerta erogata dal Terzo Settore locale.

E’ in un contesto come questo che Human Foundation sta collaborando alla definizione di un modello di impresa sociale. Il team di persone con cui stiamo lavorando è eterogeneo, l’obiettivo comune che lega queste persone è quello di comprendere se sia possibile creare un’attività imprenditoriale giovanile, economicamente e socialmente sostenibile, in un contesto come quello sopra descritto. E’ così che Human sta affiancando questo team nel tentativo di calare nella realtà quello che era solo un sogno condiviso. Stiamo lavorando con gli strumenti a nostra disposizione (dalla Teoria del Cambiamento al Social Business Model Canvas) per definire un quadro organico e strutturato di risorse-attività-risultati-impatto in grado di mettere ordine laddove fino a poche settimane fa esistevano buoni propositi e idee ancora poco definite.

E’ attraverso questa attività di accompagnamento verso una chiara definizione della proposta di valore economica e sociale che ci siamo trovati ad interrogarci su quali possano essere le opportunità per questi territori, che dotati di risorse umane, storiche, artistiche, naturali sottoutilizzate potrebbero divenire gli architravi sui costruire un nuovo modello di sviluppo per il Paese. L’analisi dei bisogni di queste comunità e l’identificazione di tipologie di domanda trasversali potrebbe portare all’identificazione e, di conseguenza, alla definizione di una serie di servizi c-progettati e co-prodotti. Tale sistema di offerta potrebbe essere il terreno per la sperimentazione di nuove forme di Partnership Pubblico-Privata, in cui i bisogni dei cittadini delle aree interne vengono messi al centro della programmazione trasformandoli da utenti-beneficiari ad attori dello sviluppo del territorio, attraverso nuove forme di imprenditoria sociale, che creino valore economico e sociale per la comunità.

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