Anna Triandafyllidou - foto Eui“La Fortezza europea non funziona”, e l'Ue dovrebbe agire su un piano preventivo “combattendo l'immigrazione illegale e le sue cause”, dichiara Anna Triandafyllidou, coordinatrice del filone di ricerca Cultural Pluralism all'Istituto universitario europeo. EurActiv.it l'ha incontrata a margine della conferenza State of the Union. (http://www.euractiv.it/it/opinioni/interviste/9182-immigrazione-triandafyllidou-ue-cambi-approccio.html)

Marta Bonucci

“In termini di politiche migratorie, esiste un evidente distacco tra la demografia europea e le politiche condotte dai singoli stati membri” realizzando “un approccio non razionale” alla quesione, prosegue la Triandafyllidou.

In generale il tema, pur essendo di grande attualità soprattutto in l'Italia, viene enfatizzato e 'appesantito' in campagna elettorale, soprattutto da forze populiste. Un approccio corretto al tema, secondo Anna Triandafyllidou, dovrebbe partire dalla comunicazione dei dati: “mi rendo conto che sia nei discorsi politici che nei media non si può condurre un'analisi approfondita. Ma esattamente come alcuni dati vengono strumentalizzati, così si possono evidenziare dati che mostrano anche l'altra parte della medaglia” del tema immigrazione, realizzando una corretta comunicazione sul tema.

“Un'altra strategia è quella della politica di principio, anche se mi rendo conto che è più difficile da vendere” rispetto agli argomenti populisti.

Toni elettorali a parte, l'Italia ha un importante appuntamento a luglio, il semestre di presidenza del Consiglio dei ministri dell'Ue. L'ex premier Enrico Letta prima e Matteo Renzi oggi hanno posto l'accento sul tema immigrazione, indicandolo come una delle priorità del semestre di turno.

“Mare Nostrum è già un ottimo punto di partenza”, un biglietto da visita da presentare sui tavoli di Bruxelles, afferma la Triandafyllidou, “e ciò dimostra che quando c'è la volontà politica si possono fare dei miglioramenti considerevoli rispetto alle politiche adottate in precedenza”. E in ambito europeo, sarebbe “il caso di chiedere a cosa serve Frontex, a far annegare le persone o a salvarle?” e se “vogliamo utilizzare Eurosur, altro strumento importante, per i controlli?”. Sono i punti su cui l'Italia dovrebbe insistere nel corso del semestre di presidenza.

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