Nuove Rotte: cambiare il Non Profit per trasformare il presente

ConfiniOnline, insieme a Codici | Ricerca Intervento, organizza la seconda edizione della Winter School per il Non Profit.

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A febbraio 2020 torna la prima Winter School per il Non Profit, promossa da ConfiniOnline insieme a Codici | Ricerca Intervento. Un laboratorio di capacitazione dedicato alle organizzazioni che vogliono disegnare nuove rotte di cambiamento che mettano in moto processi trasformativi dentro e fuori le proprie realtà.

Visita la pagina dedicata e scopri tutti gli approfondimenti sulla WS2020.

DOVE: presso la Cooperativa Sociale Villa S.Ignazio (Trento) -dove si trova-
QUANDO: dal 6 all' 8 febbraio 2020


Perché una Winter School?
Ti senti un'Organizzazione che cerca Nuove Rotte?
ConfiniOnline ha una nuova proposta per te
La Winter School 2020 è una sfida che vogliamo correre con e per le organizzazioni del Non Profit. Vuole essere un momento per co-costruire riflessioni condivise, ma anche un dispositivo per tracciare rotte possibili di cambiamento. Sarà un percorso sperimentale che chiederà alle organizzazioni di mettersi alla prova per riflettere sui propri agiti e immaginari di cambiamento e co-costruire strumenti e progetti per rafforzare la propria azione: un’occasione unica per costruire riflessioni condivise e apprendere strumenti operativi per sviluppare processi di cambiamento all’interno del Non Profit.

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Quote di partecipazione:

Iscrizione singola
Prezzo: 540€

Iscrizione di due o più persone della stessa organizzazione
Prezzo con il 15% di sconto: 459€ cad.

La quota di iscrizione include vitto, alloggio, intrattenimento e partecipazione a tutte le sessioni di lavoro.

NOTA: Gli importi indicati verranno assoggettati ad IVA a norma di legge.

Obiettivi Obiettivi

Cosa si produce alla fine?
La Winter School 2020 vuole essere una leva reale per migliorare gli assestment organizzativi del non profit. Ad ogni partecipante verrà chiesto di portare una domanda di cambiamento che sarà alla base dei laboratori di capacitazione della scuola, alla cui conclusione verrà sviluppato un project work da riportare all’interno della propria organizzazione.

Laboratori Laboratori

Come è organizzata la Winter School?
La Winter School 2020 sarà organizzata in forma di laboratorio residenziale dal 6 all'8 febbraio 2020 che vedrà l’alternarsi di:

  • momenti di lavoro plenario, in cui confrontarsi a partire da interventi ed esperienze ispiratrici per ragionare sulle sfide culturali, ambientali e di rigenerazione territoriale per il non profit;
  • momenti di lavoro in gruppi, per elaborare contenuti e visioni sul ruolo delle proprie organizzazioni;
  • momenti di lavoro individuali, in cui ipotizzare un proprio piano di lavoro interno all’organizzazione;
  • a sei mesi dalla Winter School sarà garantito ai partecipanti un momento di follow-up.

L’alternarsi di momenti di ispirazione frontali con fasi laboratoriali permetterà ai partecipanti di ampliare il proprio bagaglio teorico, ma anche di apprendere strumenti concreti per progettare il cambiamento nelle proprie organizzazioni. Il programma di lavoro prevede un percorso che supera i confini disciplinari per mettere in campo processi di co-apprendimento, in cui i partecipanti incontreranno le competenze di chi fa produzione culturale, tutela ambientale, rigenerazione territoriale.

Metodologia Metodologia

IL PROGRAMMA


6 Febbraio
Conoscersi, riflettere e prendere impegni

Ore 14:30 – 15:30
Arrivi e Registrazione
Presentazione della scuola e del gruppo di lavoro.

ore 15:30 – 16:30
Cosa vuol dire cambiamento per il Non Profit?
Luca Fazzi, Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento.

ore 17:00 – 19:00
Prendiamoci degli impegni!
Quali sono le domande di cambiamento che le organizzazioni portano alla scuola?
Momento laboratoriale per la condivisione delle domande di cambiamento organizzative

Ore 19.30 Cena Conviviale

Ore 21:00
Manifesto del Cambiamento
Discussione collettiva intorno al testo e ai contenuti emersi nella prima edizione della Winter School


7 Febbraio
Nutrire le riflessioni, sperimentare nuovi strumenti

9:00 – 9:45
Non Profit e Cultura.
Qual è la leva del cambiamento delle organizzazioni e della società?
Alessandra Gariboldi, Fondazione Fizcarraldo.

10:00 – 10:45
Non Profit e Rigenerazione Territoriale.
Quale relazione c'è tra le organizzazioni, il territorio e le comunità, in un'ottica di cambiamento condiviso?
Giovanni Laino, Università di Napoli Federico II e Associazione Quartieri Spagnoli

11:00 – 12:00
Non profit e Ambiente.
Come e cosa significa per il no-profit rispondere alle grandi crisi contemporanee? Cosa può fare?
Paolo Viganò, Rete Clima

12:00 – 13:00
Una mappa per le nuove rotte
Cosa è interessante per la mia domanda di cambiamento? Quali cambiamenti riguardano la mia organizzazione?
Costruzione condivisa di una mappa concettuale sul tema del cambiamento.

13:00 Pranzo con i relatori

14:30 – 18:00
Strumenti per tracciare il cambiamento
Quali strumenti utilizzare per progettare il cambiamento? Quali mi possono servire? Come utilizzarli?
Formazione e sperimentazione di strumenti e metodologici per comunicare e progettare il cambiamento.

20:00 Cena Comunitaria


8 Febbraio
Disegnare le rotte di cambiamento

9.00 – 10.30
Storie del possibile - esperienze di buone pratiche trasformative
A quali esempi possiamo ispirarci? Quali percorsi di cambiamento hanno intrapreso altre organizzazioni in Italia? È davvero possibile agire cambiamento?
Paolo Cacciari, giornalista

11:00 – 13:00
Di-Segnare il cambiamento
Sessione laboratoriale per la costruzione di project-work per rispondere alle domande di cambiamento portate alla scuola

13:00 Pranzo

14:00 – 16:00
I patti del cambiamento
Sessione conclusiva in cui si definiranno gli strumenti e le modalità per continuare il percorso all’interno della propria organizzazione.

Destinatari Destinatari

A chi si rivolge
La Winter School 2020 sarà un percorso per abilitare e rafforzare le competenze di agenti di cambiamento interni alle organizzazioni, che avranno il mandato e la responsabilità di riportare i contenuti sviluppati nelle proprie realtà. La scuola è pensata per permettere ad ogni organizzazione, nel continuo confronto con gli altri, di sviluppare un proprio project work. Per questo sarà incentivata la partecipazione di due o più persone per organizzazione.



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Winter School 2020 in pillole
- un contesto dove portare le domande di cambiamento della propria organizzazione;
- una scuola in cui le organizzazioni del non profit potranno apprendere degli strumenti operativi per mettere in moto processi trasformativi dentro e fuori le organizzazioni;
- un luogo di apprendimento e crescita per gli agenti di cambiamento interni alle organizzazioni del non profit;
- un percorso di co-apprendimento sulle sfide del non profit, dove professionisti del sociale incontreranno le competenze di chi fa produzione culturale, tutela ambientale, rigenerazione territoriale e viceversa.

Per ulteriori informazioni scrivici all'indirizzo: redazione@confinionline.it

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Vi proponiamo alcune delle più belle testimonianze che ci hanno inviato i partecipanti alla Winter School 2019.

Un’esperienza davvero molto positiva la Winter School 2019 di ConfiniOnline. Intanto, per i preziosi contributi teorici, le riflessioni, i confronti … che hanno potenziato la conoscenza e stimolato la volontà e l’impegno a produrre cambiamento, a contribuire attivamente a migliorare (almeno per quel che possiamo) questa umanità e questo mondo, ad essere - sempre più – generativi, e dare senso e pienezza al nostro esistere, al nostro ruolo di operatori sociali. Ma sono stati anche giorni di fraternità, di rapporti umani “caldi”, all’insegna dell’amicizia e della collaborazione tra i diversi rappresentanti di numerose realtà sociali che hanno vissuto l’esperienza. Sono state tante, infatti, le opportunità per confrontarci e scambiare buone prassi. Davvero un punto fermo significativo e assai utile per ri-cominciare e/o continuare il cammino nel “delicatissimo” mondo del non profit.

Piero Puglisi
Presidente Fondazione Città Solidale



Ho partecipato alla prima Winter School per il non profit a titolo personale, perché sentivo la necessità di fermarmi a riflettere sul cambiamento e perché conoscevo la qualità delle iniziative organizzate da ConfiniOnline. Ho trovato la metodologia utilizzata molto efficace, per fare un lavoro su se stessi prima e poi pensando alla propria Organizzazione. Si è lavorato in modo proficuo interagendo molto con gli altri partecipanti, in un'atmosfera positiva e con il desiderio di "portarsi a casa" qualcosa di utile. A distanza quasi di un anno ripenso ai contenuti, al lavoro di sintesi al quale siamo arrivati l'ultimo giorno, alle persone incontrate e alle loro storie, in sintesi, per me la Winter School ha rappresentato uno di quei "mattoncini" che costituiscono la storia personale di ciascuno di noi.

Marisa Cacciavillan




Quando ho letto per la prima volta la proposta formativa di ConfineOnline ho subito pensato che fosse accattivante ed innovativa. E non sono stata delusa nella mia aspettativa.
Far parte di un progetto concreto , come quello di realizzare un “ Manifesto del Cambiamento “, è stata un’esperienza particolare dove tutti si diventa discenti e docenti.
In quelle giornate di Winter ho incontrato personalità di alto valore etico e professionale, da cui apprendere e rigenerare motivazione e sapere , ma allo stesso ho costruito relazioni con insoliti compagni di viaggio, con i quali ho condiviso le fragilità che ogni operatore del sociale porta con sé.
Sono stata BENE , mi ha fatto BENE e ho portato a “ casa” , una maggiore consapevolezza del significato del BENE COMUNE , sul quale SO- STARE è un BENE prezioso per il nostro impegno e servizio alla comunità.

Elena Dottore
Presidente La nostra comunità

Le due giornate sono state per me un momento di approfondimento e confronto unico su di un tema, il cambiamento, che ci pervade ma che spesso nelle organizzazioni viviamo con ansia o senza la consapevolezza necessaria affinché si possa tradurre in sviluppo. La possibilità di avere la testimonianza, anche in modo informale, di personalità di spicco del settore, è stato inoltre quel di più che mi ha permesso di allargare la visuale in una prospettiva di cambiamento culturale generale. L'essere accompagnati poi da una società esperta nella formazione di gruppo, è stata la ciliegina sulla torta che contraddistingue il corso da altre proposte, perché ci ha permesso non solo di apprendere ma anche di co-costruire una proposta operativa per la organizzazione di ognuno ed un Manifesto per un cambiamento culturale per la società.

Francesco Tosato
Direttore cooperativa sociale Monteverde



L'idea di partecipare alla prima edizione della Winter School di ConfiniOnline è scaturita più dalla curiosità che dall'attesa di risultati. E' stata anche, invece, un'occasione significativa di confronto, di riposizionamento, anche strategico, personale e organizzativo.
Tre giorni di sollecitazioni ed occasione di conoscenza di persone e professionisti che lavorano in realtà e possibilità all'interno di un panorama nazionale. Proposta dinamica e coinvolgente. Da rifare!

Michele Paissan
Direttore cooperativa sociale Amalia Guardini

Ho partecipato alla Winter School a Cavalese dello scorso mese di febbraio. Sono arrivata con un giorno di ritardo e quindi ho fatto un attimo di fatica ad inserirmi nel gruppo, ma poi tutto è filato molto liscio.
Quello che mi ha subito colpito è stata l'eterogeneità delle persone presenti, certamente tutte provenienti dal Terzo Settore, ma con esperienze diverse e molto arricchenti.
Ho trovato, infatti, molto interessante l'ascolto degli altri, la condivisione nei gruppi di lavoro perchè in questo modo si sono declinate in maniera fattiva le relazioni dei docenti.
Relazioni, lavori di gruppo, giochi, tutto orientato ad aiutarci alla stesura del “Manifesto del Cambiamento”. Questo documento, molto snello nella sua composizione, lo considero un prezioso compagno di viaggio. Lo rileggo con regolarità perchè trovo in pillole preziose indicazioni per la mia vita personale e di impegno nell'Associazione.
Posso dire, in sintesi, che ho portato a casa maggiore consapevolezza di cosa significhi l'impegno in una organizzazione di volontariato, ma nello stesso tempo una ricchezza personale che mi aiuta a reggere anche la fatica che questo impegno comporta.
Partecipare alla Winter School di ConfiniOnline è un dono che facciamo prima di tutto a noi stessi.

Giuliana Tadiello

Good Samaritan odv

A febbraio 2019 ho partecipato alla prima Winter School organizzata da ConfiniOnline a Cavalese.
Il tema proposto “agire il cambiamento, essere il cambiamento” è stato:
particolarmente interessante per i contenuti e per le modalità di gestione dei lavori di gruppo,
adeguatissimo alle necessità impellenti di costruire una visione condivisa per il futuro delle proprie comunità e del proprio paese.
Sono stato particolarmente stimolato dal Prof. Biagi nel ricercare sia i temi più profondi da un punto di vista filosofico: la passione, il desiderio, il cambiare punto di vista (metanoia), l’anticonformismo (necessità di rompere gli schemi), il camminare assieme agli altri (senso del bene comune) ma anche la ricerca della stima di me, delle mie azioni, come condizione per un “agire consapevole, intenzionale” coinvolgente.
Forti ispirazioni le ho ricevute da Paolo Tomasin che mi ha fatto riflettere su come ricostruire socialità nelle comunità, come attuare cambiamento, come si reagisce al cambiamento e quali strumenti posso utilizzare per essere un agente di cambiamento.
Innovativo e perfettamente centrato per l’economia di comunità è il concetto di “beni relazionali” espresso dal Prof. Benedetto Gui inteso come quel capitale immateriale fatto di relazioni significative che, senza il quale, una transazione economica può avvenire. Ha messo in luce il fatto che economia del futuro avrà la necessità di mettere sempre più al centro l’uomo e l’ambiente puntando alla reciprocità, alla fratellanza, alla gratuità.
Molto interessanti sono state le tecniche di gestione dei gruppi di lavoro da parte di Codici Ricerca Intervento che ha proposto una scrittura partecipata di un manifesto che ha suggellato tutto ciò che è emerso dalle sensibilità di ciascun partecipante.
Per la seconda edizione Terra Fertile invierà due partecipanti.

Massimo Ciacchi
Presidente cooperativa sociale Terra Fertile




La mia partecipazione alla Winter school è avvenuta dopo aver frequentato numerosi corsi di ConfiniOnline negli anni precedenti. In un certo senso per me è stato il coronamento di un lungo percorso formativo che, anche in questo caso, ha mantenuto intatte le caratteristiche consuete: attualità dei temi, serietà nell’approfondimento, competenza dei docenti, vivacità dei partecipanti, magnifica ospitalità.
La Winter school di Cavalese è stata una bella prova per tutti noi, a maggior ragione perché, per tre giorni, abbiamo sperimentato la condivisione generosa di conoscenze, ma anche di dubbi, ipotesi di lavoro, soluzioni geniali e interrogativi vitali. Questo avviene quando la vicinanza fisica prolungata tra i partecipanti, tra loro e i docenti, porta a dare corpo e pelle al confronto di esperienze talora diversissime, a creare legami. In tre giorni con Confinionline ognuno ha messo le sue carte in tavola: ognuno ha imparato ad armonizzare il ritmo del proprio apprendimento con quello degli altri, ora rallentando ora velocizzando il passo: sicché nelle ultime sessioni la potenza di fuoco delle conversazioni è riuscita ad esprimere un bellissimo Manifesto per il Cambiamento. Ma anche nuove amicizie e collaborazioni. Un modello win win che raramente si sperimenta.

Graziano Cosner
Direttore delle Biblioteche della Paganella

Agire il cambiamento, essere il cambiamento" era il tema della prima Winter School per il Non Profit, organizzata da ConfiniOnline che si è svolta a Cavalese dal 6 al 9 febbraio.
L’idea di coinvolgere operatori del terzo settore, in particolare dirigenti e professionisti per un percorso di condivisione e di partecipazione ha stimolato creatività e voglia di mettersi in gioco, partendo dalle competenze di ciascuno. Un percorso facilitato che non ha limitato il dialogo e il confronto perché ha favorito lo scambio di conoscenze ed esperienze.
Il confronto infatti stimolava riflessioni e lavori rispetto al tema prescelto che, oltre ad interrogarci, apriva nuove opportunità di discussioni e di lavori di gruppo utili per uno proficuo scambio di idee, pensieri, esperienze, riflessioni, per poter redigere il manifesto del cambiamento. E’ stata un’esperienza coinvolgente che mi ha permesso di conoscere più da vicino alcuni professionisti con i quali collaboriamo come Centro di Servizio per il Volontariato di Vicenza e nello stesso tempo ho avuto la possibilità di confrontarmi con altri dirigenti e operatori del terzo settore.

Rita Dal Molin
Coordinatrice CSV Vicenza

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Il cambiamento è trasformazione di un sistema d’azione, una scoperta e una costruzione umana, la rottura di circoli viziosi già istituiti” (M. Crozier e E. Friedberg, 1978)

La differenza tra raccontare storie e agire la realtà non è così grande. È un continuum, non una grande frattura, che significa che le nostre storie non sono semplicemente descrizioni innocenti. Esse possono produrre unna differenza, introdurre cambiamenti o, alternativamente, portare aiuto e conforto alle performazioni esistenti della realtà.
(J. Law e V. Singleton, 2000, 769).


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