La Biennale della Prossimità è il primo appuntamento dedicato alle comunità locali, alle persone e ai loro bisogni guardati in ottica di “prossimità”. Promossa dalla Rete Nazionale per la Prossimità, la Biennale racconterà come andare incontro ai bisogni – sempre più vari e complicati, quasi mai coincidenti con le categorie rigide delle burocrazie – possa coincidere con la definizione di una nuova relazione in cui il soggetto destinatario è co-protagonista della risposta. (Scopri di più su: Prossimità.net)


Da dove nasce

Si sviluppano in modo sempre più diffuso iniziative di vicinanza, sostegno ed empowerment, promosse da una molteplicità di soggetti, tra cui i promotori della Rete della Prossimità e tanti altri che si aggregheranno.

Cooperative, associazioni, gruppi di cittadini propongono luoghi di acquisto a basso costo, che sono anche centri di socialità, luoghi di attivismo, spazi per la ricerca del lavoro e molto altro… Le formule e i soggetti sono diversi, ma alla base c’è la stessa idea: i cittadini possono essere risorsa l’uno per l’altro e costruire insieme risposte per tutti.

La Biennale della Prossimità raccoglierà queste idee e esperienze della società civile che stanno scrivendo un pezzo della società di domani.


Quando

La prima Biennale della Prossimità si è tenuta a Genova dal 5 al 7 Giugno 2015. La seconda edizione si terrà a Bologna dal 15 al 18 giugno 2017.


Dove

Il concept dell’appuntamento prevede che esso si svolga in uno spazio aperto, lontano da sale convegni o alberghi ma i un luogo di passaggio che facilitano l’aggregazione di cittadini. Su questo tema è già in atto una concertazione con l’Amministrazione Comunale che si è mostrata disponibile ad accogliere l’evento.


I contenuti

La Biennale sarà un luogo dove portare esperienze. Sarà una simbiosi di momenti culturali, e di esperienze, di arte e di approfondimento. Di prossimità vogliamo parlarne con workshop in cui dare spazio a voci troppo spesso dimenticate, vogliamo raccontarla attraverso testimonianze, mostre, reading storie, vogliamo dimostrarla con performance, laboratori, esposizioni.


Con chi
  • In primo luogo con i cittadini ma anche con diverse decine di organizzazioni pubbliche e della società civile con cui si è preso contatto e che saranno, insieme ai co – promotori, co protagonisti della Biennale.
  • Vi saranno grandi organizzazioni nazionali e piccoli nuclei che operano su territorio, riconoscendo in questa scelta di stile il valore indiscutibile degli attori locali che oggi interpretano al meglio il concetto di prossimità.

I temi

Tanti i temi, come i bisogni delle persone e dei territori: gli acquisti collettivi, il bisogno di cibo e di beni primari, la casa e il co-housing, la qualità della vita, la mutualità, la cittadinanza, il credito, la rigenerazione urbana, l’imprenditorialità sociale, la salute…


Sono interessato, e quindi cosa posso fare?

La biennale nascerà e si svilupperà grazie a chi crederà in questa scommessa. Per realizzarla c’è bisogno di:
  • esperienze che vogliano condividere con noi questo percorso, che vengano a raccontarsi e lavorino per coinvolgere i cittadini sul progetto;
  • artisti, che cantino, recitino, dipingano, scrivano la prossimità;
  • sponsor che credano in questo progetto e vi contribuiscano con risorse economiche e con gli strumenti necessari;
  • persone curiose, di tutti voi!

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