Proseguire sulla strada dell'educazione alle famiglie delle comunità straniere presenti in Italia, monitorare i casi segnalati e diffondere e ampliare la conoscenza della legge e del numero verde 800 300 558 contro le mutilazioni genitali femminili, attivo da tre mesi: sono questi i primi impegni assunti dalla Commissione per la prevenzione e il contrasto delle pratiche di mutilazione genitale femminile, che si è riunita oggi pomeriggio pressoil Ministero per le Pari Opportunità.
"Dobbiamo sostenere tutte le iniziative utili a diffondere, anche all'interno delle comunità di stranieri in Italia, la consapevolezza che le mutilazioni genitali sono un crimine orrendo, che nel nostro Paese non può essere tollerato", ha esordito il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna. "Un crimine che, tra l'altro, comporta gravi conseguenze sulla salute delle giovani vittime", ha aggiunto, "e che va evitato a tutti i costi".
"La vigilanza deve restare sempre alta, anche perché è chiaro che spesso le mutilazioni vengono eseguite nel periodo estivo, quando le giovani ragazze tornano nei loro Paesi d'origine per le vacanze", le ha fatto eco il Capo Dipartimento, Isabella Rauti.
L'occasione è stata utile per verificare l'efficacia dei 21 progetti già finanziati e delle due campagne di comunicazione realizzate negli scorsi anni e tracciare un primo bilancio dalla nascita - avvenuta lo scorso 9 novembre - del numero verde contro le Mgf, gestito dalla Polizia di Stato. Erano presenti, oltre ai dirigenti delegati dei ministeri competenti, Daniela Colombo, Aldo Morrone, Linda Laura Sabbadini e Pietro Vulpiani.

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