L'idea di un fondo europeo di garanzia che sostenga gli investimenti dei giovani agricoltori basandosi sulla fattività dei loro progetti rappresenterebbe una reale inversione di marcia rispetto alla staticità attuale che frena l'intraprendenza delle giovani generazioni.

E' quanto ha sostenuto il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Vittorio Sangiorgio durante i lavori dell'assemblea generale del Comitato dei giovani agricoltori europei (Ceja) nel sottolineare che mentre si sta discutendo la riforma dei criteri di Basilea 3 i giovani imprenditori di Coldiretti ritengono che sia necessario mettere in atto una piattaforma creditizia che sostenga realmente il ricambio generazionale in economia tanto auspicato da tutte le istituzioni nazionali ed europee.

Tutto ciò - ha precisato Sangiorgio - necessita di una politica di investimenti che favorisca le idee delle nuove generazioni, garantendo l'effettività di uno strumento fondamentale quale il pacchetto giovani che altrimenti rischia di non esprimere al massimo le proprie potenzialità.
L'agricoltura rappresenta oggi un settore che può contribuire in maniera efficace ad aumentare il livello di occupazione giovanile nel nostro Paese con effetti positivi sulla crescita economica. che il modello di sviluppo della "filiera agricola tutta italiana", è capace di integrarsi con altri settori dell'economia, quali il turismo, l'artigianato, il commercio, la produzione di energia, l'ambiente ed offre - ha concluso Sangiorgio - grandi opportunità di sviluppo imprenditoriale per i giovani che sono inevitabilmente la risorsa fondamentale su cui investire per superare la crisi economica in maniera strutturale.

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