L'annuncio della 
beatificazione di 
Giovanni Paolo II a Roma, il 
prossimo 1° maggio, viene accolto dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani come «una felice e bellissima coincidenza».  La scelta della data risponde ad una precisa motivazione liturgica. Il prossimo 1° maggio cade infatti la 
Domenica in Albis, cioè la prima domenica successiva alla Pasqua, nella quale lo stesso Papa Wojtyla aveva istituito la Festa della Divina Misericordia. Ma il primo maggio è anche la 
festa internazionale dei lavoratori, "festa cristiana" dal 1955, da quando Pio XII, proprio ricevendo le Acli, istituì per questo giorno la festa liturgica di S. Giuseppe artigiano.   
«
Per un'associazione di lavoratori cristiani non può che essere una coincidenza bellissima» afferma il presidente nazionale delle Acli 
Andrea Olivero. «Una coincidenza ancora più significativa perché capita nel trentennale della "
Laborem exercens", l'enciclica scritta da Giovanni Paolo II nel 1981, vera pietra miliare per la dottrina sociale della Chiesa rispetto alla tematica del lavoro, in cui viene solennemente affermato che è l'uomo il metro della dignità del lavoro, subordinando il capitale e la logica del mercato alla dignità della persona. Sappiamo tutti, e lo vediamo ancora in queste ore con le vicende legate allo stabilimento 
Mirafiori della Fiat, come questi principi siano ancora attualissimi e chiamano tutti ad una grande responsabilità».