In occasione delPremio Ilaria Alpi, Associazione Ilaria Alpi in collaborazione con FLAREpresenta due iniziative dedicate al giornalismo d'inchiesta: il ProgettoEST e il Best International Organised Crime Report. Un'importanteoccasione per analizzare e comprendere le dinamiche della criminalitàorganizzata all'interno dell'Unione Europea. 
								Si svolgerà a Riccione dal 15 al 18 giugno  la XVII  edizione del Premio Ilaria Alpi, il più importanteevento italiano per il giornalismo televisivo, dedicato alla memoria dellagiornalista del TG3 uccisa a Mogadiscio nel marzo del 1994 conl'operatore Miran Hrovatin.  		
						Nell'ambito del Premioverranno presentate due nuove iniziative: ProgettoEst e Best International OrganisedCrime Report.  		
						   ·         										PROGETTO EST - 16/17 GIUGNO  						
						   Con il "Progetto Est"l'Unione europea punta a sensibilizzare attori sociali e professionistisul tema delle infiltrazioni mafiose nell'economia, con particolare attenzioneagli strumenti di contrasto in via di elaborazione a livello europeo.   		
						   La due giorni di workshop sisviluppa intorno a tre filoni principali: la corruzione, il riciclaggio,l'applicazione del 416 bis fuori dai territori considerati tradizionale culladelle mafie. Ognuno di questi temi viene declinato a livello nazionale ed europeo,con particolare attenzione alla situazione rumena e ai paesi dell'est legatiall'Italia da forti interessi economici.   		
						   Il confronto intorno ai singoli temiparte da nove inchieste giornalistiche (visibili sul sito www.estproject.eu), che svelanocollusioni, corruzione e infiltrazioni della criminalità organizzatanell'edilizia, nella green economy, nel business dei rifiuti e nelleistituzioni locali. Le inchieste, condotte sul campo da Michela Monte e IvanAugello a partire dalle denunce dei cittadini, attraversano il VecchioContinente, dall'Italia alla Romania, approdando a Bruxelles per chiudereil cerchio sugli affari delle mafie invisibili e la lotta al crimineorganizzato.  		
						   Il "Progetto Est" faparte del programma della Unione europea "Europa per i cittadini"ed è  promosso e realizzato dall'AssociazioneIlaria Alpi in collaborazione con FLARENetwork, Romanian Centre forInvestigative Journalism e con il Centrostudi e ricerca sulla sociologia giuridico penale, la devianza e il controllosociale dell'Università di Bologna.  		
						   										IL PROGRAMMA:  						
						16 giugno ore 10.00 - 12.30   		
																				Focussulla corruzione: eolico e nucleare  												
						Videoinchieste:  		
						Italia: Il verde e il grigio di Vito Foderà e Danilo Chirico, le infiltrazionidella ndrangheta nel settore eolico  		
												Romania discaricad'Europa								?,il racket dei rifiuti e il fiorente mercato delle mafie  		
						Europa: Strasburgo 99, la convenzione europea contro la corruzioneaspetta ancora la firma dell'Italia  		
						   Ne parlano:  		
												PiergiorgioMorosini								,magistrato a Palermo  		
												Mario Portanova								, giornalista dell'Espresso  		
												Tiberiu Lovin								, giornalista di Reporter Virtual,già redattore del quotidiano rumeno Romania libera  		
												Emil Maghinici								, partito ecologista romeno  		
		   16 giugno ore 15.00 - 17.30  
																				Focussul riciclaggio: edilizia, rifiuti e corruzione  												
						Videoinchieste:  		
						Italia: Anticorpi, I soldi della 'ndrangheta nel mattone reggiano,l'Emilia-Romagna "lavanderia" d'Italia  		
						Romania: Nucleare ed eolico: chi ci guadagna?, la lotta per latrasparenza  nel paese postcomunista  		
						Europa: Oltre la lobby, al parlamento europeo nasce il registrodelle imprese virtuose  		
		   Ne parlano:  
												Fabio Di Vizio								, procuratore capo di Forlì		
												Pietro Balugani								, presidente del comitato unitariodelle professioni, Modena  		
												Dario Melossi								, ordinario di criminologia,Università di Bologna  		
												Cosmin Barzan								, presidente di The Civic ResourceCentre, Romania  		
						   17 giugno ore 10.00 - 12.30  		
																				Focussul reato di associazione mafiosa: applicazione della 416 bis in Italia e inEuropa  												
						Videoinchieste:  		
						Italia: 416bis, perseguire la mafia al nord è più difficile".In molte regioni non ci sono condanne. Viaggio nel settentrione omertoso  		
						Romania: Qui la mafia non esiste, chiamare la mafia per nome fuoridai confini italiani  		
						Europa: Per una disciplina europea del reato di associazione mafiosa,oltre lo stereotipo della mafia "fenomeno italiano"  		
		   Ne parlano:  
												Alberto Perduca								, procuratore aggiunto dellaRepubblica presso  la Procura di Torino, già direttore delle Indagini ed Operazioni all'Ufficio Europeoper  la Lotta Antifrode (OLAF)  		
												Paolo Sartori								, direttore del coordinamentoitaliano per l'Est Europeo - Dipartimento di Pubblica Sicurezza,direzione centrale della polizia criminale Interpol  		
												Rosario Crocetta								, europarlamentare  		
						   17 giugno ore 15.00 - 17.30  		
												Conclusioni  						
						Intervengono:  		
												Nicola Gratteri								, procuratore aggiunto dellaRepubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria  		
												DragoKos								,presidente di GRECO, Group of States Against Corruption  		
												Enzo Ciconte								,docentedi storia della criminalità organizzata, autore del libro "Ndrangheta padana"  		
												Tiberiu Lovin								, giornalista di Reporter Virtual,già redattore del quotidiano rumeno Romania libera  		
						   																														·         														BEST INTERNATIONALORGANISED CRIME REPORT - 18 GIUGNO  						
						   All'interno del PremioGiornalistico Ilaria Alpi, il 18 giugnoa partire dalle 16.30 verranno proiettate le quattro inchieste finaliste del BIOCR - Best International OrganisedCrime Report, premio dedicato alla produzione di video inchieste sui temi dellacriminalità organizzata transnazionale.  		
						   Il premio è stato ideato da FLARE Network in collaborazione con il Premio Ilaria Alpi e il periodico russo Novaya Gazeta, con il sostegno diFondazione Unipolis. Al termine delle proiezioni verrà premiato il vincitore.   		
						   										LE INCHIESTE:  						
												Toxic Europe  						
												Cecilia Anesi,Delphine Reuter, Giulio Rubino  						
						Urbani, elettronici, nucleari. Iltraffico di rifiuti è da tempo diventato una delle attività più redditizie perla criminalità organizzata. "Toxic Europe" affronta il fenomeno daun punto di visto transnazionale. Italia, Belgio e Romania sono i luoghi su cuiil documentario si concentra, nel tentativo di spiegare come funziona iltraffico di rifiuti, dalla produzione allo smaltimento. A differenza dellaproduzione di rifiuti, il trattamento e lo smaltimento degli stessi prevedonooperazioni complesse e costi molto elevati: una particolarità che ha favoritol'ingresso di una nuova figura criminale capace di far "sparire" lamerce a costi contenuti. Persone, queste, in grado di fare da anello dicongiunzione tra i gruppi criminali e il mercato legale. Ma il business deirifiuti richiede anche aziende compiacenti, disposte a favorire e usufruire delmercato illegale, che accolgono il lavoro di questi broker. "ToxicEurope" ricostruisce la struttura della mafia dei rifiuti, ne analizza lerotte, il rapporto con le aziende e le persone coinvolte. Un viaggio tra Italiae Romania, tra Napoli e Bucarest, che mostra come Camorra, Cosa Nostra e lamafia romena siano riuscite, finora, a non sporcarsi le mani.   		
												Lingua: italiano,romeno, francese, inglese  						
												Sottotitoli: inglese  						
												Durata:27'														
		  Humangoods - Welcome to  Europe   
												Maria LuisaMastrogiovanni  						
						Dall'Afghanistan attraverso l'Iran e la Grecia  finoalla Turchia, da anni le organizzazioni criminali usufruiscono della"rotta Kurda" per il traffico di esseri umani. A seguito dell'accordobilaterale tra Italia e Libia nel 2009, i criminali si sono trovati costretti amodificare le loro operazioni. Si è riaperto così il canale di Otranto, e anchela merce da trafficare è cambiata: ora sono afghani, iraniani, iracheni, donnee uomini, minorenni, che ingrassano le tasche delle organizzazioni criminali."Human goods" offre un'analisi delle metodologie, delle vie e mezzidi trasporto, dei punti di passaggio e raccolta, di vittime e aguzzini di unmercato illegale che sembra non avere fine. Un documentario che porta lospettatore in Afghanistan, Grecia, Turchia e Italia, nel tentativo dicomprendere chi e cosa si nasconde dietro quelle migliaia di migranti che ognimese abbandonano le proprie case alla ricerca di un sogno: l'Europa.   		
												Lingua: italiano,inglese, turco, greco, arabo  						
												Sottotitoli:inglese  						
												Durata: 36'  						
						  										Border  						
												Miljan Vitomerovic  						
						Il documentario si apre con latragedia di quindici migranti albanesi che affogarono nel fiume Tisanell'autunno del 2009, al confine tra Serbia e Ungheria. La maggior parte deiclandestini che attraversano questo territorio proviene da Afghanistan, Iraq,Iran, Turchia, Albania e Kosovo. Fuggono da guerra e povertà."Border" ne documenta la storia, raccontando le condizioni deicentri di raccolta in cui vivono, delle loro speranze, e dà voce a chi con iltraffico di esseri umani si arricchisce. Il documentario mostra inoltre irapporti tra i paesi dei Balcani coinvolti nella tratta, per capire quali sonogli strumenti di contrasto messi in atto dai governi regionali. Infine, non èraro che tra le persone che attraversano interi stati ogni mese si nascondanoterroristi di fama internazionale, mostrando così quel perverso rapporto tra lacriminalità organizzata e il terrorismo internazionale.   		
												Lingua: serbo,italiano  						
												Sottotitoli:inglese  						
												Durata: 24'  						
						  										Criminal air  						
												Valentin Kalchev,Svetla Teneva  						
						Stara Zagora è una piccola città alcentro della Bulgaria immersa in una zona rigogliosa del nuovo stato membroeuropeo. L'aria della città e delle zone circostanti è stata contaminatapesantemente da sostanze nocive negli ultimi venti anni. Analisi e ricerchecompiute da organizzazioni ambientaliste nazionali e internazionali hannodimostrato la presenza nell'aria e nel terreno di solfato di rame, cadmio,fosgene, cianuro, acido cloridrico e cloro, responsabili di malattierespiratorie e di allergie cutanee di gran parte della popolazione dell'area.Le autorità competenti sostengono che l'inquinamento dell'ambiente èprincipalmente dovuto dal traffico automobilistico e dal riscaldmento edilizio,e che è comunque al di sotto di livelli di allerta. Tuttavia, "Criminalair" offre una verità diversa: la base militare di Zmeyovo, a pochichilometri da Stara Zagora, dove si pensa che materiale radioattivo sia statosmantellato in maniera impropria, e l'impianto energetico Maritsa, di proprietàstraniera e che comprende tre centrali elettriche, il quale si sospetta rilascinell'aria notevoli quantità di diossido di zolfo, sono tra i maggioriresponsabili. Sono sette finora le inchieste "contro ignoti" incorso ma ancora nessuna ha portato ad accuse ufficiali.   		
												Lingua: bulgaro  						
												Sottotitoli:inglese  						
												Durata: 24'  						
												   								Per maggiori informazioni:   		
												www.premioilariaalpi.it