Sabato 5 novembre è stato sottoscritto il patto dell´Alleanza    reggiana per una società senza mafie, che vede la partecipazione di    istituzioni, categorie sociali ed economiche, mondo cooperativo,    sindacati, ordini professionali, associazioni di cittadini, realtà    giovanili e del mondo cattolico.  
         L'idea del patto nasce dall'
Alleanza con la Locride e la Calabria    (
www.goel.coop/alleanza),    promossa dal Consorzio Sociale GOEL e sottoscritta ad oggi da circa    
3.000 persone e 
720 Enti e Organizzazioni, che si    propone di contrastare il dilagare della 'ndrangheta e delle    massonerie deviate, attraverso
 progetti concreti e costruttivi,    da realizzare sia in Calabria che nel resto d'Italia.     
    Il 1° marzo 2010 la Festa Nazionale dell'Alleanza con la Locride e    la Calabria, si era infatti tenuta a Reggio Emilia, dando seguito    all'intenzione di realizzare l'evento, un anno su tre, in una    località che si fosse distinta, fuori dalla Calabria, per un impegno    di lotta contro l'infiltrazione della 'ndrangheta e delle massonerie    deviate.       
    Trentatrè le realtà firmatarie del patto, che si sono impegnate a    portare avanti, ciascuna nel proprio ambito, azioni concrete    finalizzate a contrastare le infiltrazione mafiose nel proprio    territorio (in allegato l´elenco e il documento del Patto siglato).    Il tavolo adotterà un sistema di controllo in cui ciascuno degli    enti aderenti sarà verificato dagli altri sul raggiungimento degli    impegni assunti.     
    "Ci siamo assunti il compito di coordinare il tavolo di lavoro e da    allora abbiamo lavorato in sinergia con gli enti e le istituzioni,    andando a individuare obiettivi condivisi, fino alla costituzione    dell´Alleanza che oggi andiamo a firmare" ha spiegato Mara    Marmiroli, dell´Associazione CO.LO.RE. - Cittadini contro le mafie.     
Vincenzo Linarello, Presidente del Consorzio GOEL, è    intervenuto alla Tavola rotonda "Le comunità territoriali che    fermano le mafie"- che ha preceduto la firma del patto - tenutasi    presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia. "GOEL è nato nel    2003 nella Locride, dopo aver constatato che il mancato sviluppo non    era un fenomeno casuale, ma strutturale. La `ndrangheta, infatti, si    è alleata con una realtà perversa, quella delle massonerie deviate,    producendo un sistema di precarietà che genera dipendenza e di    conseguenza controllo del territorio. Non era quindi più sufficiente    denunciare, ma creare attività imprenditoriali per dare risposte    alternative, dimostrando l'efficacia dell'etica. Reggio Emilia    sperimenta oggi una via nuova che ci ricorda una cosa: occorre fare    rete, impicciarsi di quello che accade nel territorio, essere    trasparenti, e tutelare una libertà di mercato".     
    Sono intervenuti inoltre: 
Pierpaolo Romani, Direttore di    Avviso Pubblico, 
Enza Rando, dell´ Ufficio di Presidenza di    Libera, 
Sandro Scordo di Addiopizzo Catania, 
Rosario      Barchitta, imprenditore siciliano che ha denunciato il pizzo,    Antonino Dattola, commercialista di Reggio Calabria.       
    L´Alleanza reggiana rappresenta un primo modello di partecipazione    attiva e resistenza alle mafie, di stimolo per altre zone    dell´Italia colpite dal fenomeno delle infiltrazioni.