Rima, 6 anni, si trova con la mamma e il papà in un motel estivo sulla spiaggia di Tripoli, città a nord di Beirut. I proprietari della struttura alberghiera, un casermone di cemento armato dall'aria trascurata, affittano bilocali alle famiglie di profughi siriani a 300 dollari al mese. Cifra che corrisponde più o meno al salario medio in Siria. Al momento nell'albergo, ci sono 14 minori tra i 6 e i 10 anni, nessuno di loro va a scuola. A parte un piccolo di Aleppo, zaino azzurro e occhialini grigi, che però vive a Tripoli già di diversi anni. "Il sistema scolastico libanese è diverso - spiegano i genitori dei bambini - e la maggior parte degli istituti sono privati".

Rima è di Qusair, città martoriata vicino Homs, è affetta da talassemia, una malattia ereditaria che comporta anemia (diminuzione della presenza di emoglobina). "Ha bisogno di continue trasfusioni di sangue" dice suo padre. "In Siria non poteva essere più curata". Ora è di nuovo seguita dai medici, i suoi genitori hanno ottenuto il permesso per rimanere in Libano legalmente nonostante fossero entrati da irregolari.

Susan Dabbous per Save the Children
Susan Dabbous è una giornalista italo - siriana che lavora con varie testate italiane e che attualmente è al confine con il Libano. Susan sta collaborando con Save the Children Italia, riportando delle testimonianze relative alla condizione dei profughi che dalla Siria stanno cercando rifugio nel Paese vicino.

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