Il "Cortile dei gentili" estende le sue mura fino all'Albania. 
L'iniziativa promossa dal Pontificio Consiglio per la Cultura farà tappa il 14 e 15  novembre a Tirana, sede di numerose università e centro della vita  politica, economica e culturale del Paese. "
In cosa crede chi non crede?"  è il tema generale dell'incontro, durante il quale le Associazioni  cristiane dei lavoratori italiani - presenti da anni in Albania -  animeranno 
la "tenda" dedicata in particolare ai temi del lavoro.
Ipsia, la ong delle Acli, ha realizzato per l'occasione una serie di interviste a giovani e donne albanesi sul tema del "
lavoro dignitoso" e ha promosso un 
concorso fotografico le cui opere migliori verranno esposte a Tirana nell'occasione del  "Cortile". Per le Acli saranno presenti il vicepresidente nazionale 
Michele Consiglio e la presidente della ong 
Paola Villa. 
Le Acli sono presenti in Albania dal 2004,  con progetti sviluppati dalla ong Ipsia, dal Patronato Acli, dalle Acli  della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia. Diversi gli ambiti  d'intervento: dalla formazione professionale allo sviluppo  dell'imprenditoria rurale, dal servizio civile al volontariato  internazionale.
A Scutari e Tirana, per favorire l'immigrazione "regolare", sono attivi due sportelli del Patronato Acli che si occupano di accompagnare i potenziali emigranti nelle procedure  burocratiche per l'ottenimento dei visti, ma anche supportare i  lavoratori che vogliono tornare in Albania accompagnandoli  nell'ottenimento dei diritti maturati in Italia. A questo proposito nel  gennaio 2010 è stato firmato un protocollo d'intesa con l'Istituto della previdenza Albanese.
Ai lavoratori albanesi che rientrano in Patria dopo un periodo di lavoro all'estero sono rivolti in particolare il  progetto di Ipsia e Caritas Italiana, "Risorse migranti", e il progetto  di Ipsia e Celim, "Valorizzazione del capitale professionale e umano dei  migranti albanesi verso il paese d'origine", con l'obiettivo  di  promuovere le competenze acquisite dalle persone rientrate per migliore  le loro condizioni di vita e lo sviluppo del Paese d'origine. Il  progetto "Albania Domani", avviato il primo maggio di quest'anno, vede  inoltre in rete 13 diversi soggetti italiani (tra cui Ipsia, Acli  Lombardia e Patronato Acli) per promuovere lo sviluppo dell'Albania nei  settori chiave dell'agricoltura, energie rinnovabili, turismo e servizi  sociali.