"Stiamo vincendo l'AIDS in Africa, non fermiamoci!" è l'appello lanciato dal Cesvi che, in occasione del 1° dicembre - Giornata Mondiale di lotta all'AIDS - ricorda che l'obiettivo del millennio rimane quello di fermare il progresso della malattia e avere quindi zero nuove infezioni entro il 2015. Gli ultimi dati diffusi da Unaids, il programma delle Nazioni Unite sull'HIV/AIDS, sono confortanti e dimostrano che gli sforzi e l'impegno degli ultimi anni non sono stati vani: il tasso di nuove infezioni è stato ridotto del 50% in 25 Paesi a basso e medio reddito tra il 2001 e il 2011, e i decessi sono calati del 25% dal 2005.

Tuttavia vi sono ancora:
34 milioni di sieropositivi di cui
3,3 milioni di bambini
2,5 milioni di nuovi infetti all'anno
1,7 milioni di decessi l'anno


E' importante non fermarsi ora: l'AIDS continua a rimanere la pandemia che miete più vittime al mondo, malgrado la sopravvivenza assicurata dalle cure oggi disponibili. E sono 6,8 milioni le persone che avrebbero diritto ai trattamenti, ma non ne hanno accesso per scarsità di risorse.

Cesvi continua la sua attività di sensibilizzazione sull'AIDS anche in Italia, perché i numeri non permettono di abbassare la guardia: si contano infatti 150mila persone affette da HIV, quasi tutti adulti e circa un terzo donne. Rispetto a venti anni fa oggi si infettano meno persone (circa 4.000 all'anno), ma è molto più elevato il numero dei sieropositivi viventi per effetto della maggiore sopravvivenza garantita dalle terapie più efficaci.

La principale via di trasmissione è rappresentata dai contatti sessuali non protetti, che tuttavia non vengono sufficientemente percepiti come rischiosi, in particolare dalle persone di età matura. Cesvi è un'organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente (Fondazione di partecipazione ONLUS), fondata nel 1985 a Bergamo. Opera in tutti i continenti per affrontare ogni tipo di emergenza e ricostruire la società civile dopo guerre e calamità.

Ma soprattutto realizza progetti di lotta alla povertà e iniziative di sviluppo sostenibile, che fanno leva sulle risorse locali e sulla mobilitazione delle popolazioni beneficiarie.

Nell'ultimo anno Cesvi ha aiutato oltre 3 milioni di persone avvalendosi di uno staff formato per l'88% da personale locale. Il 93% dei fondi raccolti è stato destinato direttamente ai progetti. In Italia è stata la prima associazione premiata con l'Oscar di Bilancio per la sua trasparenza nel 2000 e di nuovo nel 2011. www.cesvi.org

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