In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, 
che si celebra domani (25 novembre), Amnesty International ha reso note 14 
richieste ai governi per fermare lo scandalo mondiale della violenza 
domestica. 
Nonostante la dimensione mondiale e la gravita' del fenomeno della 
violenza domestica, nella stragrande maggioranza dei paesi lo Stato e la 
societa' nel suo complesso non riconoscono la violenza contro le donne 
come una violazione dei diritti umani e per questo non attuano strategie 
adeguate per contrastarla. 
Spesso, anche laddove esistono leggi, esse non vengono applicate o non 
sono sostenute da adeguati finanziamenti e corsi di formazione per il 
personale addetto. 
I dati raccolti da Amnesty International, nel corso della sua campagna 
?Mai piu' violenza sulle donne', sono agghiaccianti e rivelano una 
dimensione sconcertante del fenomeno anche in paesi ?insospettabili':
* in Francia una donna muore ogni 4 giorni a seguito di percosse da parte 
del partner (ricerca condotta nel 2005);
* nella Federazione russa, ogni ora una donna muore per mano del partner o 
ex-partner  (ricerca condotta nel 2005);
* in Spagna, nel 2004, 72 donne sono state uccise dai loro partner o ex 
partner;
* in Svezia, nel 2003, sono state registrate 22.400 denunce di violenza 
sulle donne, di cui circa la meta' si e' stimato che fosse stata compiuta 
da partner o ex-partner.
Per fermare la violenza domestica, Amnesty International rivolge 14 
richieste ai governi: 
1. Condannare la violenza domestica
Le autorita' di governo e i leader politici dovranno condannare 
pubblicamente la violenza domestica, riconoscendo che e' un fenomeno grave 
e che si tratta di una violazione dei diritti umani e non di una questione 
privata.
2. Aumentare la consapevolezza dell'opinione pubblica sulla violenza 
domestica
Dovranno essere realizzate campagne informative e di sensibilizzazione a 
tutti i livelli (scuola, universita', luoghi di lavoro) e attraverso 
l'utilizzo di tutti i mezzi di comunicazione. 
3. Utilizzare il sistema scolastico per contrastare i pregiudizi alla base 
della violenza domestica
Per contrastare le idee e i pregiudizi che sono alla base della violenza 
domestica, dovranno essere realizzati materiali educativi da incorporare 
nei curricola scolastici a tutti i livelli.
4. Abolire le leggi che discriminano le donne
Tutte le leggi, nell'ambito civile, penale e del diritto di famiglia, 
dovranno essere riviste per assicurare che rispettino gli standard 
internazionali dei diritti umani. Qualsiasi legge o provvedimento che 
discrimina le donne o che favorisce la violenza domestica dovra' essere 
modificato.
5. Assicurare che la violenza domestica sia considerata un reato
Tutte le forme di violenza contro le donne dovranno essere riconosciute, 
tanto nella legge quanto nel comportamento degli organi giudiziari e di 
polizia, come violazioni dei diritti umani e reati penali. Tutti gli atti 
di violenza domestica dovranno essere investigati, perseguiti e puniti in 
base alla gravita' del reato. Le vittime dovranno ricevere un'adeguata 
riparazione.
6. Indagare e svolgere procedimenti giudiziari sulle denunce di violenza 
domestica
Le forze di polizia dovranno garantire la realizzazione di contesti sicuri 
e confidenziali per le donne che denunciano atti di violenza domestica. 
Tutte le denunce dovranno essere oggetto di indagini efficaci, imparziali 
e tempestive.
7. Rimuovere gli ostacoli nei procedimenti su casi di violenza domestica
Le autorita' competenti dovranno scoprire le ragioni per cui i tassi di 
denuncia, indagine e condanna per violenza domestica sono cosi' bassi e 
rimuovere gli ostacoli identificati. Le procedure dei tribunali e le norme 
per la raccolta delle prove dovranno essere modificate in modo da non 
scoraggiare le donne a sporgere denuncia. Queste ultime, insieme ai 
testimoni e alle altre persone che potrebbero essere a rischio durante le 
indagini e il processo, dovranno essere protette da ogni atto di 
intimidazione, violenza e rappresaglia.
8. Rendere obbligatoria la formazione del personale statale sulla violenza 
domestica
Le autorita' dovranno finanziare e realizzare programmi di formazione 
obbligatori per il personale - tra cui forze di polizia, avvocati, 
giudici, personale medico e forense, assistenti sociali, funzionari 
addetti alle procedure di immigrazione e insegnanti - su come identificare 
i casi di violenza domestica, provvedere alla sicurezza delle persone 
coinvolte e raccogliere e presentare le prove.
9. Assicurare finanziamenti adeguati
I programmi sulla violenza domestica dovranno essere finanziati in modo 
adeguato, prevedendo piani d'azione nazionali che garantiscano 
un'assistenza uniforme in tutto il paese. 
10. Realizzare e mettere a disposizione case rifugio per le donne in fuga 
dalla violenza domestica
Le autorita' dovranno finanziare e realizzare un numero sufficiente di 
case rifugio per le donne in fuga dalla violenza domestica,. Tali 
strutture non dovranno compromettere la privacy, l'autonomia personale e 
la liberta' di movimento delle donne. Dovranno inoltre facilitare la loro 
ripresa fisica e mentale e aiutarle nella ricerca di una soluzione 
abitativa sicura nel lungo termine.
11. Fornire servizi di sostegno e assistenza 
Le autorita' dovranno altresi' finanziare e realizzare servizi per le 
donne che hanno subito violenza domestica affinché possano accedere al 
sistema di giustizia civile e penale e ottenere, se necessario, assistenza 
legale gratuita sulle questioni attinenti al divorzio, alla custodia dei 
figli e all'eredita'. Dovra' inoltre essere garantito l'accesso ai servizi 
sanitari e di sostegno psicologico. Tutti questi servizi dovranno essere 
accessibili anche dal punto di vista linguistico e culturale a tutte le 
donne che li richiedono.
12. Ridurre il rischio di violenza armata
Tutte le armi rinvenute in abitazioni dove sono stati denunciati atti di 
violenza domestica dovranno essere rimosse. Il possesso di armi dovra' 
essere rilevato in tutte le ricerche di tipo demografico, sanitario e 
relative ai servizi sociali.
13. Raccogliere e pubblicare i dati sulla violenza domestica
La violenza domestica dovra' essere documentata nei rapporti ufficiali e 
nelle statistiche. La raccolta dei dati dovra' essere verificabile, 
standardizzata e disaggregata per genere e per altri elementi rilevanti.
14. Far conoscere alle donne i propri diritti
Le autorita' dovranno assicurare che le donne che hanno subito violenza 
abbiano accesso alle informazioni sui propri diritti e sui servizi loro 
riservati. Le stazioni di polizia, i servizi sanitari e gli altri uffici 
pubblici dovranno pubblicizzare le informazioni sui diritti spettanti alle 
donne, cosi' come sulle misure di protezione disponibili.