Saranno ben 270.000 i piccoli di foca orribilmente uccisi per la loro pelliccia in Canada: questa è infatti la nuova quota di foche da cacciare, ufficializzata oggi dal Ministro canadese delle industrie della pesca e degli oceani (DFO). Di questa quota, solo una minima parte (4.860 foche) saranno destinate alla ?caccia di sussistenza' degli aborigeni, fatto che conferma gli scopi commerciali di questa attività, per soddisfare i mercati internazionali della pellicceria.

Il Ministero non ha ancora comunicato, invece, la data di inizio della caccia, che solitamente si apre tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile. Tendenzialmente, inoltre, ogni anno la quota ufficiale di foche cacciabili viene superata di circa 20.000 animali, come accaduto ad esempio nel 2006.

"Con il discutibile alibi di una decisione ispirata ai ?principi di conservazione', il Ministero canadese della pesca e degli oceani ha autorizzano una nuova mattanza che vedrà coinvolti cuccioli di poche settimane di vita, nonostante la moria di piccoli che si sta verificando da giorni a causa dello scioglimento dei ghiacciai e che avrebbe reso necessario un responsabile fermo della caccia - dichiara Roberto Bennati, vicepresidente della LAV - Chiediamo all'Italia di non essere complice di questa strage e per questo rivolgiamo un nuovo appello al Ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio affinché si faccia promotore di un provvedimento urgente che preveda esclusivamente il bando all'importazione e alla commercializzazione di pellicce e derivati di foca.

Tale provvedimento sarebbe ampiamente condiviso non solo dall'opinione pubblica ma anche dal Parlamento, come dimostra la recente mozione approvata dal Senato della Repubblica che impegna il Governo ad attuare la Raccomandazione n.1776 del Comitato permanente del Consiglio d'Europa per il divieto di importazione e commercializzazione dei prodotti derivanti dalla caccia alle foche".

Nel 2006 in Canada sono state orribilmente uccise 325mila foche, corrispondenti alla "quota annuale di prelievo" stabilita dal Governo, il 95% delle quali aveva meno di tre mesi di età ed erano quindi a tutti gli effetti dei "cuccioli", dal momento che le foche possono raggiungere i 30-35 anni di vita; in molte zone, inoltre, lo scorso anno, sono state di gran lunga superate le quote autorizzate di foche da uccidere.

L'associazione IFAW ha calcolato, sulla base di dichiarazioni delle autorità governative, che il numero di foche uccise in realtà avrebbe superato le 340mila unità. A queste vanno poi aggiunte le foche "ferite e disperse", animali feriti durante la caccia che sono tuttavia riuscite a fuggire immergendosi in acqua, per le quali non esistono dati certi ma secondo alcune stime sarebbero alcune migliaia.

Il Governo Canadese afferma che soltanto le foche indipendenti e quindi adulte possano essere cacciate. In realtà, la legge canadese (Marine mammal regulations) vieta soltanto l'uccisione di foche dal manto bianco (whitecoat). Sono definibili come foche dal manto bianco solamente le foche groenlandiche entro circa 12 giorni di vita.

Raggiunte queste due settimane di vita il cucciolo di foca smette di prendere il latte dalla madre e inizia il suo periodo di muta per alcune settimane durante le quali il piccolo rimane più o meno immobile sul ghiaccio, senza la madre, senza saper ancora nuotare e senza ancora aver mai mangiato un pasto solido.

Durante questo periodo di tempo il piccolo non ha bisogno di mangiare perché si nutre autonomamente del grasso accumulato durante il periodo l'allattamento. Terminato l'allattamento (intorno al 12esimo giorno di vita) il piccolo di foca comincia a mutare colore progressivamente da totalmente bianco (whitecoat) ad argentato (beater) a grigio (greycoat) in quanto il pelo bianco e morbido (obiettivo della caccia commerciale) comincia progressivamente a cadere.

La foca completa questa trasformazione nel periodo della sua maturità sessuale, intorno a circa i 4 anni di vita. Non è scientificamente possibile affermare che le foche di circa 2 settimane di vita siano degli animali adulti e indipendenti. Le foche groenlandiche, infatti, hanno una durata media di vita di circa 30 anni e raggiungono la loro maturità sessuale (corrispondente alla pubertà negli umani) intorno ai 4 anni di età.

Secondo la legislazione canadese, dunque, le foche sono protette soltanto fino al loro 12° giorno di vita, da quel momento in poi sono considerate animali "indipendenti" e cacciabili. Obiettivo della caccia è la commercializzazione del manto di foca, che dal 12 giorno di vita in poi comincia a presentare degli spot grigi.

Inoltre i cuccioli di foca rimangono inermi sul ghiaccio nel periodo della muta e sono quindi delle prede molto facili per i cacciatori. La normativa canadese mira dunque a permettere l'uccisione della foca nel momento in cui il suo manto è ancora quasi completamente bianco e dunque pregiato sui mercato europei ad asiatici.

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni