Dovrebbe essere un diritto globale. Ma, allo stato attuale, 1 miliardo di 
abitanti della Terra non vedrà mai un operatore sanitario nella sua vita. Per 
informare, sensibilizzare e influenzare policymaker e stakeholder, nasce il 
progetto finanziato dall'Unione Europea. AMREF capofila delle iniziative in 
Italia.
Bruxelles/Roma, 10 aprile 2013 - Oggi più di 50 Paesi, soprattutto in Africa 
e in Asia meridionale, soffrono per una critica carenza di personale sanitario. 
Del resto, nei Paesi europei in cui la popolazione sta invecchiando, il numero 
delle persone che necessitano di cure di lungo termine aumenta, alimentando così 
la domanda di operatori sanitari. 
Per questo nella prima "Settimana 
Mondiale del Personale Sanitario" (8-12 Aprile) prende il via il 
progetto "Personale sanitario per tutti e tutti per il personale 
sanitario", una iniziativa promossa dalla società civile di 8 Paesi UE 
(Italia, Romania, Polonia, Gran Bretagna, Belgio, Spagna, Germania e Olanda) e 
finanziata dall'Unione Europea, che intende contribuire a garantire una presenza 
sostenibile e adeguata di personale sanitario a livello globale. 
Attraverso 
gli adeguati strumenti di analisi politica e di comunicazione, il progetto mira, 
con il sostegno di cittadini e operatori sanitari, a coinvolgere politici e 
stakeholders nell’implementazione del Codice Globale di Condotta per il 
Reclutamento Internazionale del Personale Sanitario dell'OMS. In Italia 
capofila del progetto è AMREF, la Fondazione Africana per la Medicina e la 
Ricerca. In questo contesto, l'11 aprile la responsabile Advocacy di 
AMREF Italia, Giulia De Ponte, prenderà parte al lancio della "EU Joint 
Action on Health Workforce Planning" (www.euhwforce.eu/web_documents/invitation_plenary.pdf).
“La 
concorrenza internazionale in materia di “attrazione di personale sanitario” non 
può avvenire a spese dei Paesi a risorse più scarse: da anni i Paesi africani 
vedono migrare il proprio personale sanitario, e perdono con esso gli 
investimenti fatti nella sua formazione; ma la stessa Italia, Paese di arrivo 
per migliaia di infermieri extra europei, rischia di tramutarsi oggi, a causa 
dei tagli alla spesa sanitaria, in un Paese da cui medici e infermieri partono 
per cercare lavoro all’estero” afferma Giulia De Ponte.
Poichè il 
mercato del lavoro è sempre più globalizzato, la crescita della domanda ha 
stimolato i flussi migratori e la mobilità del personale sanitario. Tuttavia, il 
reclutamento all’estero degli operatori come soluzione alla domanda interna può 
peggiorare la situazione di carenza di personale qualificato sia nei Paesi a 
basso o medio reddito sia in quelli europei. La "fuga" all'estero di medici, 
infermieri e altri operatori sanitari aumenta le disuguaglianze esistenti e 
indebolisce ulteriormente i sistemi sanitari deboli. Ma i Paesi europei sono 
parte del problema: ecco perché la società civile che vi opera intende far parte 
anche della soluzione.
Il progetto è sostenuto attivamente da OMS Europa, in 
prima linea nel rafforzamento del personale sanitario nel Continente, e dalla 
Global Health Workforce Alliance (GHWA). Il Codice Globale di Condotta per il 
Reclutamento Internazionale del Personale Sanitario dell'OMS è stato adottato 
nel 2010 da tutti gli Stati membri. Il Codice mira a stabilire e promuovere 
principi volontari e buone pratiche per un reclutamento internazionale etico di 
personale sanitario e a sostenere il rafforzamento dei sistemi sanitari. È stato 
concepito dagli Stati membri come quadro di riferimento dinamico per un dialogo 
globale e per la cooperazione tra paesi sui temi legati alla mobilità 
internazionale degli operatori sanitari.
I partner: ?AMREF - 
African Medical and Research Foundation (Italia), Center for Health Policies and 
Services (Romania), Humanitarian Aid Foundation Redemptoris Missio (Polonia), 
Health Poverty Action (UK), Medicus Mundi International Network, Memisa Belgium, 
Federation of Associations of Medicus Mundi (Spagna), Terre des Hommes Germania, 
Wemos (Olanda). 
Info e contatti: ?Ufficio stampa AMREF Italia, 
Valeria Sabato, tel. +39 06 
99704660 begin_of_the_skype_highlighting              +39 06 
99704660      end_of_the_skype_highlighting, cell. +39 339 4145669 
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4145669      end_of_the_skype_highlighting, 
valeria.sabato@amref.it,  www.healthworkers4all.eu
Questo 
documento è realizzato nell'ambito del progetto "Health Workers for 
all and all for Health Workers" DCI-NSAED/2011/106, con il sostegno  dell'Unione 
europea. La responsabilità dei contenuti dell'attività è unicamente dei partner 
del progetto e in nessun aspetto si può considerare che riflettano la posizione 
dell'Unione Europea.