Il 9 luglio alle 14 Dominik Kalweit di KOPIN, partner della campagna 
Destination Unknown, ha informato Terre des Hommes che un gruppo di 102 somali , 
tra cui c’erano due bambini piccoli e diversi minori, era arrivato a Malta in 
mattinata. Le autorità locali erano pronte a rimandarli in Libia nelle ore 
successive. Appena avuta l’informazione Terre des Hommes ha attivato contatti a 
Bruxelles e Ginevra con l’ufficio del UN Special Rapporteur on the Rights of 
Migrants, Amnesty International, Human Rights Watch dando il via a ulteriori 
sollecitazioni all’Home Affairs Commissioner dell’Unione Europea e all’ufficio 
del Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa.
A Malta la mobilitazione organizzata da 11 ong ha prodotto un comunicato 
stampa congiunto e una campagna di sensibilizzazione contro i respingimenti sui 
social media. In poche ore quest’azione coordinata tra Malta, Bruxelles e 
Ginevra ha portato il governo maltese a non procedere ai respingimenti e di 
seguire le leggi internazionali in materia. Il 10 luglio l’Alto Commissariato 
per i Rifugiati è riuscito a visitare i somali, che possono chiedere lo status 
di rifugiato. 
Riteniamo che il risultato di questo coordinamento sia da considerare una 
piccola vittoria per Destination Unknown contro pratiche non compatibili con le 
normative sul diritto d’asilo come i respingimenti dei migranti e la negazione 
di protezione e accoglienza dei minori.
Ignacio Packer
Secretary General
Terre Des Hommes International 
Federation