Piano d'azione Coesione
‘Servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti’ è un 
programma nazionale che si colloca nell'ambito del Piano d'azione Coesione 
(PAC).
E’ di competenza del ministro per la Coesione Territoriale ed è stato 
avviato, d'intesa con la Commissione europea, per accelerare l'attuazione di 
programmi finalizzati a favorire la coesione tra le regioni dell'Unione europea 
riducendo le disparità esistenti.
 
Il Programma nazionale
Ha una durata triennale, dal 2013 al 2015.
La sua attuazione è stata 
affidata al ministero dell'Interno, individuato quale autorità di gestione 
responsabile. 
Le risorse stanziate sono destinate alle 4 regioni ricomprese 
nell'obiettivo europeo “Convergenza”: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.
La strategia che contraddistingue il programma è quella di mettere in campo 
un intervento aggiuntivo rispetto alle risorse già disponibili.
Di 
conseguenza, i beneficiari naturali del programma sono i comuni, perché soggetti 
responsabili dell'erogazione dei servizi di cura sul territorio. 
Essi 
potranno avere accesso alle risorse una volta soddisfatti i requisiti 
organizzativi e progettuali richiesti dai piani territoriali di riparto.
L'obiettivo posto è quello di potenziare nei territori ricompresi nelle 4 
regioni l’offerta dei servizi all'infanzia (0-3 anni) e gli anziani non 
autosufficienti (over 65), riducendo l’attuale divario offerta rispetto al resto 
del Paese.
La dotazione finanziaria è di 730 milioni, di cui 
400 per i servizi di cura all'infanzia e 330 agli anziani non 
autosufficienti).
Le risorse saranno ripartite secondo piani regionali di intervento. 
Con 
questa scelta si vuole favorire la presentazione e l’attuazione di progetti 
differenziati in relazione alle diverse normative regionali e alle diverse 
realtà territoriali.
I risultati attesi per i due ambiti di intervento sono i seguenti:
1) servizi all'infanzia:
a) aumento strutturale dell’offerta di servizi 
(asili nido pubblici o convenzionati; servizi integrativi e innovativi);
b) 
estensione della copertura territoriale e sostegno alla gestione delle 
strutture;
c) sostegno alla domanda e accelerazione dell’entrata in funzione 
delle nuove strutture;
d) miglioramento della qualità e della gestione dei 
servizi socio educativi.
2) servizi agli anziani non autosufficienti:
a) aumento del numero di 
anziani in assistenza domiciliare; 
b) aumento e qualificazione dell’offerta 
di servizi residenziali e semiresidenziali;
c) miglioramento delle competenze 
di manager, operatori professionali e assistenti familiari; 
d) 
sperimentazione di protocolli innovativi di presa in carico personalizzata 
dell’anziano socialmente “fragile”.
 
Altri link utili dal sito del Ministero dell'Interno: 
Piani di riparto, linee guida e dati ISTAT 
 
Regioni obiettivo 'Convergenza'