Il prossimo ottobre l’Italia potrebbe esportare uno degli strumenti più 
innovativi in termini di finanza social. Infatti, Borsa Italiana e la capogruppo 
London Stock Exchange Group, attraverso la Lseg Foundation (braccio operativo 
nell’ambito delle iniziative non profit), stanno lavorando per 
presentare a Londra il progetto di Ipo Solidale annunciato lo scorso aprile a Milano. L’occasione 
potrebbe essere la Star Conference, ovvero l’appuntamento di incontro 
con gli investitori d’Oltre Manica delle aziende quotate sul segmento Star (alti 
requisiti) di Piazza Affari. Abitualmente, la conference nella capitale 
britannica si svolge, appunto, agli inizi di ottobre.
Il progetto Ipo Solidale è stato studiato e presentato da Borsa Italiana, 
Lseg e Fondazione Cariplo come una iniziativa senza precedenti, in 
Italia e a livello internazionale, capace di gettare un ponte tra 
profit e non profit. In sintesi, alle società in fase di quotazione sarà 
proposto di dare il proprio sostegno, con una parte dei fondi raccolti nel 
collocamento, a un progetto di un’organizzazione non profit vagliato e 
selezionato da Fondazione Cariplo e da Lseg Foundation. Le due fondazioni, 
peraltro, avevano già previsto di finanziarli con un primo contributo (di pari 
ammontare per ciascuna delle due fondazioni). Ad aprile era stato presentato un 
primo paniere di imprese sociali sostenibili dal progetto: Cangiari, Vesti Solidale e The Hub Milano.
È possibile che, tuttavia, lo sbarco a Londra si leghi alla 
possibilità di poter contare su una prima quotazione a Milano che faccia da 
operazione pilota. I riflettori sono accesi sulla divisione World Duty 
Free del gruppo Autogrill (galassia Benetton) per la quale le voci parlano di Ipo dopo l’estate.
A meno che non si decida di varcare la Manica proprio per cercare quelle 
occasioni di finanza solidale (cioè, quelle Ipo) che il listino milanese 
continua a rimandare.