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Il cardinal Ersilio Tonini è stato un 
grande annunciatore del Vangelo attraverso i 
media, si è sempre 
schierato e prodigato per i 
poveri ed ha sostenuto la bellezza della 
famiglia fondata sull'unità tra l'uomo e la 
donna”. Sono questi i tre messaggi della straordinaria personalità 
del cardinal Ersilio Tonini, spentosi ieri mattina all'età di 99 anni, 
evidenziati da 
Gianni Bottalico, presidente nazionale delle 
Acli.
 
“Giusto un anno fa, insieme agli amici delle Acli di Ravenna, eravamo 
andati a trovarlo ed a festeggiarlo per il suo 98 compleanno – ricorda 
Bottalico – ed egli ci aveva ringraziato esprimendo parole di gratitudine 
alle Acli ed al Patronato per quello che fanno agli ultimi, a quelli che hanno 
più bisogno”.
“Era intervenuto molte volte ad iniziative delle Acli ed il suo 
insegnamento è per noi prezioso – sottolinea Bottalico - 
«Stiamo vivendo momenti storici straordinari. Mai l’umanità si 
è trovata ad affrontare problemi cosi complessi, spesso così contrastanti e 
radicali – ci aveva detto nel suo intervento al convegno di studi delle Acli ad 
Orvieto nel 2003 - D’altra parte, proprio una situazione come questa richiede 
gente capace di speranza, intesa come anticipato possesso del futuro: possiedo 
già ciò che ora non vedo».
“Noi intendiamo attingere per il futuro – afferma il presidente 
delle Acli - alla sua grande eredità spirituale, nella azione per i più 
poveri, nel modo di comunicare i valori cristiani nella società contemporanea, 
nella difesa della famiglia dai processi di impoverimento ed anche per impedire 
nel nostro Paese le adozioni gay, un torto irreparabile per i bambini. Le Acli 
fanno proprie le parole che il cardinal Ersilio Tonini rivolse ai giovani delle 
Acli al loro congresso del 2002:
«ll pericolo più grande è che ci si sia assuefatti a qualcosa di non 
giusto. E' dunque importante affidarsi alla propria coscienza per essere sempre 
pronti a reagire alle storture del mondo».