Brunetta: vinceremo anche questa battaglia. Il sottosegretario all’Economia: possibile rinvio
di 3 mesi . Ft: sull’Imu trionfa Silvio Berlusconi e perde l’Italia. Con l’aumento dell’Iva le famiglie meno abbienti saranno quelle più penalizzate. Lo sostiene il centro studi della Cgia di Mestre secondo il quale nonostante in termini assoluti saranno i percettori di redditi elevati a subire l’aggravio di imposta più pesante la situazione si trasforma completamente se si confronta, l’incidenza percentuale dell’aumento dell’Iva sullo stipendio netto annuo di un capo famiglia. L’eventuale aumento dell’imposta peserà maggiormente sulle retribuzioni più basse e meno su quelle più elevate. A parità di reddito, inoltre, i nuclei famigliari più numerosi subiranno gli aggravi maggiori.

«Bisogna assolutamente trovare la copertura per evitare questo aumento - esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - non si possono penalizzare le famiglie ed in particolar modo quelle più in difficoltà. Nel 2012 la propensione al risparmio è scesa ai minimi storici. Se dal primo ottobre l’aliquota ordinaria del 21% salirà di un punto, subiremo un ulteriore contrazione dei consumi che peggiorerà ulteriormente il quadro economico generale. È vero che l’incremento dell’Iva costa 4,2 miliardi di euro all’anno, ma questi soldi vanno assolutamente trovati per non fiaccare la disponibilità economica delle famiglie e per non penalizzare ulteriormente la domanda interna».

E’ l’Italia a perdere dalla vittoria di Silvio Berlusconi sull’Imu. Questo il commento del Financial Times sull’abolizione dell’Imu, nell’editoriale di oggi intitolato “Il cattivo accordo di Roma”, secondo cui l’abolizione della tassa sulla casa segna la vittoria “di una politica a breve termine contro gli interessi a lungo termine dell’Italia”. “Il Cavaliere, come sempre, si è rivelato abile - sottolinea il Ft - ma mentre lui canta vittoria, ancora una volta è l’Italia a perdere”. Sull’Imu «il 22 luglio avevamo presentato una nostra proposta che ho tenuto riservata per correttezza. Ora posso rivelare che è in gran parte quella passata mercoledì». Così Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, in un’intervista a `Il Giornale´.

«Quattro miliardi e 800 milioni di tasse in meno sulla prima casa e sui terreni agricoli nel 2013 - sottolinea l’ex ministro- e una somma equivalente nel 2014. È la più grande riduzione della pressione fiscale degli ultimi venti anni, fatta senza mettere le mani in tasca agli italiani. È una scelta che la dice lunga sul coraggio del governo Letta-Alfano». Questo provvedimento è voluto «dagli italiani sicuramente, certamente non da Fassina». Il viceministro dell’Economia «straparla o parla non so a nome di chi. Forse del suo masochismo e ideologismo. Ma è bene ripetere a tutti che il Pdl vuole la riduzione della pressione fiscale e quindi non vuole aumento dell`Iva. Noi comunque sull`Iva inizieremo un`altra battaglia che ovviamente vinceremo. Ma sono certo che Fassina si sia già pentito».

Pierpaolo Baretta vede possibile un rinvio sulla questione Iva. «La possibilità che l’aumento dell’Iva venga eliminato per sempre è sotto il 5% ma per questi ulteriori 3 mesi la possibilità è abbastanza buona». Lo ha detto il sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta, ai microfoni di Radio Anch’io, spiegando che il rinvio dovrà essere inserito in una riforma generale delle aliquote perché «è dai tempi del paniere che non si fa una discussione approfondita sulla distribuzione e il peso delle varie voci». «Le risorse sono scarse è vero - ha aggiunto il sottosegretario - ma è vero anche l’impegno del governo a evitare l’aumento e più di tutto va fatto un discorso di merito sull’Iva. Oggi le fasce deboli sono più penalizzate e tre aliquote sono troppe, anche l’Europa ce lo dice, una riforma dell’Iva è utile. Il pane - ha continuato - è tassato al 4%, ma confezionato ha un’altra aliquota. Allora la domanda è in che misura e su quali temi e in questo sarà molto importante il contributo del rappresentanti delle categorie del commercio». (http://www.lastampa.it/2013/08/30/economia/la-cgia-aumento-delliva-penalizza-i-meno-abbienti-MwXWzNyIFYDhO7nw8AjBoN/pagina.html?wtrk=cpc.social.Twitter)

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni