Il comportamento anticiclico delle cooperative rispetto alle società per azioni nel periodo 2006-2010 è stato già illustrato nel secondo rapporto di Euricse sulla cooperazione in Italia. (Euricse, 2013, cap. 6). E’ ora possibile aggiornare e ampliare ulteriormente la ricerca. In primo luogo, estendendo fino al 2012 l’intervallo temporale ed includendo quindi anche la seconda fase della crisi. In secondo luogo, allargando il confronto anche alle srl e dunque considerando nella comparazione con le coop entrambi i tipi di società di capitali.

Di Carlo Borzaga ed Eddi Fontanari, Euricse

Il campione esaminato comprende 6.755 coop, 16.632 spa (un numero solo leggermente inferiore a quello della precedente elaborazione) e 112.597 srl con un fatturato sempre superiore ai 500 mila euro, che hanno depositato il bilancio in tutti gli anni compresi tra il 2006 e il 2012.

Il campione utilizzato è altamente significativo. Con riferimento all’anno 2009, esso rappresenta infatti il 43%, il 50% e il 56% del valore aggiunto realizzato rispettivamente dal totale di coop, spa e srl (cfr. Euricse, 2013, cap. 10).

L’ampliamento dell’analisi agli anni 2011 e 2012, non solo conferma la maggior tenuta delle cooperative rispetto sia alle spa che alle srl, ma aumenta ulteriormente il differenziale di crescita tra le prime e le seconde: in termini di ricchezza creata, +28,8% contro +5,2% dal 2006 al 2012.

Passando al confronto con le srl, il risultato, seppur leggermente ridimensionato, non cambia: +28,8% contro +10,5% [fig. 1].

Come si evince dalla fig. 1, i differenti tassi di crescita delle cooperative sono attribuibili soprattutto al loro diverso comportamento nelle fasi più acute della crisi. Va comunque evidenziato che nel 2012, per la prima volta, anche le cooperative hanno visto diminuire, seppur in maniera impercettibile, il loro valore aggiunto. Tale condizione non ha invece interessato i redditi da lavoro dipendente delle cooperative [fig. 2], i quali hanno registrato un incremento simile a quello dell’anno precedente (+1,3% nel 2011/12; +1,2% nel 2010/11). Al contrario, nelle spa e nelle srl, si rilevano due variazioni negative. La prima, più rilevante, nel 2008/09 con un -2,8% nelle spa e un -1,6% nelle srl; la seconda, meno significativa, nell’ultimo anno con un -0,4% nelle spa e un -0,1% nelle srl rispetto al 2011.

Nel complesso, dunque, pure sul fronte dei redditi da lavoro dipendente, il differenziale tra i tassi di crescita di coop e società di capitali, soprattutto se spa, risulta di tutta evidenza: dal 2006 al 2012, +35,5% per le coop; +17,5% per le spa e +26,9% per le srl.

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