Sono passati 5 anni dal catastrofico terremoto di Haiti del 12 gennaio 
2010 e quasi tre mesi dall’inaugurazione a Port au Prince, lo scorso 
ottobre, del ‘Village Haitien Solferino’, un insediamento urbano di 53 
case per altrettante famiglie rimaste senza un tetto dopo il sisma.
Il villaggio si trova nel quartiere di Croix de Bouquet e rappresenta il più grande progetto di cooperazione della 
CRI
 negli ultimi anni. E’ stato ideato e finanziato, anche grazie alle  
generose donazioni, dalla Croce Rossa Italiana e dalla consorella 
Haitiana, e la costruzione è stata portata a termine impiegando 
maestranze esclusivamente locali. 
La realizzazione del 
villaggio, con la consegna delle case ai nuclei familiari, ospitati nel 
frattempo in Italia grazie a un programma di inclusione sociale, fa 
parte di un ampio progetto a sostegno della popolazione haitiana che ha 
previsto anche la costituzione di un polo industriale per la creazione 
di posti di lavoro, indispensabili per reimpostare la vita delle 
famiglie, la costruzione di un centro nutrizionale a completamento del 
poliambulatorio già esistente, la realizzazione di un “centro di 
quartiere”, costituito da una scuola, da una sala biblioteca, da una 
sala computer, da un centro culturale, da un anfiteatro e campi 
sportivi, rivolti a oltre 1500 ragazzi e bambini del quartiere. 
La
 Croce Rossa Italiana inoltre, sempre in collaborazione con la 
consorella haitiana, ha finanziato diverse attività che generano reddito
 per la popolazione, come l’apertura di un panificio e di un pastificio a
 Croix de Bouquet, svolgendo anche corsi di formazione per i lavoratori 
locali. 
Il nuovo villaggio rappresenta un esempio concreto di 
ricostruzione post – terremoto, realizzato secondo criteri antisismici e
 fornito di servizi igienici. Un intervento possibile grazie al lavoro 
di una delegazione permanente, che ha seguito una serie di attività 
messe in campo subito dopo il terremoto; tra queste il Programma di 
‘Riabilitazione Haiti’, con il quale si è portato sostegno diretto 
attraverso la fornitura di alloggi (tende), servizi e la 
potabilizzazione dell’acqua e l’intervento socio sanitario per famiglie 
in Italia, che ha visto il trasferimento da Haiti a Roma dei nuclei 
familiari, la loro accoglienza, l’assistenza sociale e sanitaria e 
infine il reinserimento nell’isola. 
“La Croce Rossa Italiana – 
ha detto Francesco Rocca, Presidente Nazionale della Croce Rossa 
Italiana e Vice Presidente della Federazione Internazionale di Croce 
Rossa e Mezzaluna Rossa – è stata a lungo impegnata durante la fase di 
risposta all’emergenza terremoto. A distanza di 5 anni siamo ancora 
coinvolti in numerose attività volte al miglioramento delle condizioni 
di vita degli haitiani. Un impegno costante che non è mai venuto meno e 
che, grazie alle donazioni, ha contribuito a far fronte a una delle più 
devastanti catastrofi degli ultimi anni”.