Da generazioni ormai, la famiglia Daco di Përmet 
si occupa della lavorazione del rame. Ai tempi del regime comunista, 
avere un laboratorio dove produrre suppellettili e 
Kazan per la
 raki
 (i tipici alambicchi albanesi per la distillazione della grappa, raki),
 riusciva a garantire l’indipendenza economica dell’intera famiglia, in 
quanto questi prodotti erano molto ricercati, i primi dalle mogli, i 
secondi dai mariti, che usavano produrre in casa la grappa per il 
consumo famigliare. La vicina cittadina di Këlcyrë era il luogo dello 
scambio, grazie al suo importante e frequentato mercato, in posizione 
strategica sulla via che collega Gjirokastër a Korça.
E’ così che prima il nonno e poi il padre di 
Anesti (in realtà conosciuto in paese col soprannome di Marsel) 
dell’arte della lavorazione del rame hanno fatto un mestiere. Il piccolo
 Marsel, cresciuto in una casa sulla collina nella Përmet Vecchia, con 
il laboratorio nel cortile, ha da subito sviluppato la passione per 
questa tecnica. L’osservazione della maestria paterna e l’utilizzo delle
 mani per creare, all’inizio anche solo per gioco, l’hanno sempre piu 
interessato; da un saltuario supporto al papà, da un affiancamento dove 
erano solo i suoi occhi che cervano di carpire i segreti di quell’arte 
demiurgica, ha iniziato a chiedere, domandare, provare, formarsi. Tanto 
che, quando i problemi di salute del padre lo hanno costretto ad 
allontanarsi dal lavoro di una vita, il figlio, ormai esperto 
forgiatore, lo ha sostituito.
Ma i tempi erano cambiati, si era passati alla democrazia, al libero mercato....e vivere solo di bakri (rame in albanese) era
 ormai impossibile. Così Marcel ha prima affiancato a questa attività 
anche quella di meccanico, e poi, quando anche lui è diventato padre, 
come molti altri ragazzi della sua generazione, ha pensato che la 
luccicante Tirana potesse forse garantire un futuro migliore per lui e 
le sue figlie. E proprio a Tirana ha avuto la possibilità di frequentare
 dei corsi di formazione nella lavorazione dell’oro e dell’argento, con 
l’idea di aprire un negozio di argenteria in cui continuare anche a 
presentare i prodotti in rame, la sua grande passione. Tirana, certo, 
offre molte possibilità, ma gli affitti sono cari, il costo della vita 
anche...
E un bel giorno arriva il Cesvi...che in cerca di 
formatori per i corsi professionali organizzati nell’ambito del progetto
 “Rise OP”, finanziato da Iadsa, contatta Marsel per chiedergli se fosse
 interesstao a tornare a Përmet per fare da trainer al corso di 
lavorazione del rame. Nonostante qualche incertezza iniziale, Marsel 
decide di accettare la proposta, e ritorna al paese. E scopre che Cesvi,
 questa volta grazie al progetto “Pane, sale e cuore” finanziato dal Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,
 mette a disposizione fondi per accedere a dei mini-grant per lo 
start-up di nuove attività imprenditoriali. Il sogno di poter aprire un 
negozio di argenteria e rame sembra sempre più possibile.
Con l’aiuto degli Agenti di Sviluppo Locale del 
Cesvi, Marsel delinea un progetto, mette nero su bianco la lista dei 
macchinari che gli servirebbero, e vede che sì, ce la fa, i 6.000 euro 
messi a disposizione dal progetto MAECI sono sufficienti, e 
lui, con l’ulteriore 40% di contribuzione a carico del beneficiario, 
sarà in grado di coprire il costo dell’affitto, quello degli 
allestitori, delle lime, delle pinze, la bilancia....
E’ fatta! Il mese scorso ha aperto il negozio di 
vendita e riparazione di argenteria e rame "Daco", il primo in tutta 
Përmet. Gli abitanti del Distretto, nonchè i turisti, possono entrare e 
ammirare Marsel mentre ritocca, decora, ripara preziosi. Sembra inoltre 
abbia già almeno una seguace pronta ad imparare; una delle due giovani 
figlie, infatti, spesso osserva con attenzione le mani dal papà....
	Forse una nuova generazione, e sorprendentemente una donna, porterà avanti le tradizioni përmetare?! Che vittoria sarebbe!