Prosegue l’impegno di Fondazione Milan in Libano attraverso 
l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR). In sei anni di collaborazione 
quasi 20 mila rifugiati hanno beneficiato dell’aiuto della onlus 
rossonera.
Nello sport come nella vita, l’educazione è alla base di qualunque 
successo. Un concetto alla base anche dell’impegno di Fondazione Milan. 
La Public Charity legata ai colori rossoneri dopo la positiva 
collaborazione con UNHCR all’interno del progetto Sport for Peace,
 ha deciso, infatti, di dare un ulteriore contributo all’Agenzia ONU per
 i rifugiati. Questo permetterà a 90 bambini siriani rifugiati in Libano
 di poter continuare a studiare.
La donazione consentirà a questi bambini di frequentare il secondo 
turno scolastico, un programma realizzato dal Ministero dell’Istruzione 
Libanese con la collaborazione di UNHCR. Dal 2013 in poi, infatti, a 
causa dell’incremento costante del numero dei rifugiati siriani in fuga 
dalla guerra, il sistema scolastico libanese ha raggiunto la saturazione
 e non ha più avuto le risorse per consentire ai bambini siriani di 
frequentare le lezioni. Da questa difficoltà è nata l’esigenza di creare
 un turno pomeridiano per garantire il percorso scolastico a tutti i 
bambini presenti sul territorio.
“Fondazione Milan da diversi anni ormai è uno dei nostri principali donatori – commenta Federico Clementi, Direttore della Raccolta Fondi di UNHCR Italia – siamo
 molto felici e particolarmente fieri di questa collaborazione in quanto
 si basa su una comunanza di visione e principi e su un analogo 
approccio concreto a orientato ai risultati, in questo caso il benessere
 dei rifugiati. L’importanza dell’istruzione e dell’educazione, sia come
 risorsa essenziale per la costruzione di un futuro che come veicolo di 
integrazione sociale per i bambini rifugiati, è infatti un valore 
centrale per entrambi. Speriamo che in futuro possa continuare questa 
partnership che in sei anni ha garantito assistenza materiale a oltre 20
 mila bambini rifugiati “, conclude Clementi.
“Lo sport e l’istruzione – ha dichiarato Rocco Giorgianni di Fondazione Milan – sono
 una componente fondamentale per la crescita e la libertà di ogni 
individuo. Siamo orgogliosi di poter continuare a contribuire al futuro 
di questi bambini. Siamo stati sul campo a vedere e toccare con mano 
quanto realizzato con Sport for Peace. Un impegno, il nostro, che nel 
corso degli anni ha fatto tornare il sorriso sui volti di molte persone e
 questo è il ringraziamento più bello che possiamo ricevere. Con questa 
nuova iniziativa, sempre realizzata con UNHCR, il nostro obiettivo è 
quello di permettere ai bambini in difficoltà di continuare a guardare 
oltre l’orizzonte del loro presente”.
Lo scorso anno Fondazione Milan aveva annunciato i risultati del 
progetto che ha consentito, in collaborazione proprio con UNHCR, di 
realizzare interventi di ristrutturazione in 12 impianti sportivi in 
differenti aree del Libano dove sono presenti molti rifugiati siriani. 
All’interno del progetto Sport for Peace si sono svolti anche la 
formazione per gli allenatori e dei corsi sul dialogo e l’integrazione 
cui hanno partecipato i genitori.
La collaborazione tra Fondazione Milan e UNHCR è iniziata nel 2010, 
come risposta alla grave emergenza umanitaria che aveva colpito il 
Pakistan in seguito alla terribile alluvione. È poi proseguita su 
progetti legati all’istruzione e all’integrazione. Nel 2012 Fondazione 
Milan ha garantito un anno di lezioni in aule nuove e pulite in Libano 
per profughi siriani, con materiali didattici adeguati e con insegnanti 
formati. Nel biennio 2014-2015, è stato finanziato il progetto Sports 
for Peace, grazie al quale, fra le altre cose, oltre 2mila bambini 
siriani e libanesi hanno avuto la possibilità di praticare diversi sport
 insieme e, soprattutto, di socializzare.