Condividiamo volentieri l'appello di Padre Claudio Marino, direttore della Casa dei Rogazionisti Cristo Re di Messina, che tra tante attività si occupa anche di offrire una mensa per i poveri e alloggio per i senzatetto.

 

“Alla casa Di Francia chiunque viene, s’assetta e mangia”... dicevano i poveri ... erano gli inizi del '900 e un grande Santo messinese, Sant’Annibale Maria Di Francia, padre degli orfani e dei poveri, apriva le sue case per offrire un pranzo caldo ai suoi poveri.

Oggi la tradizione di carità continua nei saloni dell’Istituto Antoniano Cristo Re, nella Messina più alta, in zona Boccetta, dove ogni giorno, 365 giorni all’anno, i padri Rogazionisti offrono fino a 150 pranzi caldi al giorno. Una grande macchina della solidarietà. È quella che ogni giorno a Messina “entra in azione” per dare una mano agli ultimi, ai dimenticati. Basta seguire nelle diverse mattinate il lavoro degli instancabili volontari, che ogni giorno si adoperano al servizio degli esclusi, dei più poveri.

La mensa apre alle ore 10,00 quando in tanti si presentano per il servizio docce e per il vestiario. In tanti senza fissa dimora possono accedere a vestiti usati, abiti, scarpe e soprattutto cappotti e coperte nei grandi momenti di inverno. Alle 11,00 del mattino, ci si mette in coda fuori dai cancelli della Mensa di Cristo Re, insieme a un nutrito gruppetto di persone radunato in attesa di un posto a sedere. Ci si mette in fila e si attende il proprio turno, nessuno resterà a mani vuote. Aprono presto i cancelli e ad attenderci c’è Fratello Drago Antonino, coordinatore della mensa, ma anche delle case di accoglienza e del poliambulatorio medico per i poveri, un vero pilastro nella carità da oltre trenta anni a Messina. Alle 11,30 in punto si fa la preghiera e si entra nei locali della mensa, ben arredati, riscaldati di inverno, quando a volte il momento della mensa è anche un modo per riscaldarsi, o freschi d’estate, quando il caldo diventa afoso. Ogni ospite della mensa si avvicina alla tavola calda, ove più volontari permettono di accedere ad un primo, un secondo, un contorno, al panino e alla frutta. 

Il 90% di chi usufruisce di queste strutture di carità, è italiano, per la maggior parte messinese.. troviamo uomini di mezza età, giovanissimi e qualche donna. Sono tutti seduti, composti in attesa del pranzo. Qualcuno ci racconta di essere finito lì per puro caso. Tutto questo, frutto della carità dei benefattori dell’Antoniano Cristo Re di Messina.

Nel corridoio c’è poi la possibilità di fermarsi a vedere un po' di televisione, un momento di relax per poi chiudere intorno alle 13,30. L’opera riapre intorno alle 18,00 quando aprono le case di accoglienza maschile e femminile, due dormitori per i senza fissa dimora, maschile e femminile, in tutto quasi 30 posti. Le case di accoglienza si aprono alle 18,00 per permettere agli ospiti di fare la doccia e alle 19,00 si offre la possibilità della cena, per poi andare a letto. La sveglia per gli ospiti delle case di accoglienza è alle 6,30 del mattino e dopo colazione c’è l’uscita.. un altro giorno di carità comincia!  

Oggi per garantire queste opere di carità occorrono circa 140.000,00 euro ogni anno.

Un aiuto concreto potrebbe arrivare oltre che da donazioni dirette (possibili anche attraverso il sito www.cristore.it) ma anche e soprattutto attraverso la destinazione del 5x1000 destinando tale quota all’Associazione di Solidarietà Sociale Cristo Re Onlus segnando il codice fiscale 970 88 63 0831.

 

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