L’Istituto Italiano della Donazione (IID) è un’associazione  riconosciuta giuridicamente senza scopo di lucro, che, grazie ai suoi strumenti e alle verifiche annuali, assicura che l’operato delle Organizzazioni Non Profit (ONP) sia in linea con i criteri riconosciuti a livello internazionale, quali trasparenza, coerenza, equità, efficienza ed efficacia.

L’Istituto si pone come obiettivo la diffusione di buone prassi presso le Organizzazioni Non Profit, al fine di rassicurare il donatore circa il comportamento virtuoso delle ONP stesse. In conformità con questo, l’ente conferisce il marchio IID “Donare con Fiducia”, ai Soci Aderenti, che mettono al centro del proprio agire collettivo i valori cardine alla base della pratica del fundraising. 
A tal proposito l’Istituto Italiano della Donazione presenta ogni anno un’indagine sull’andamento delle raccolte fondi in Italia, realizzata in collaborazione con ASSIF (Associazione Italiana Fundraiser). Potranno partecipare alla ricerca tutte le Organizzazioni Non Profit che svolgono attività di raccolta fondi, compilando l’apposito questionario disponibile online entro il 31 luglio 2019.
Dai questionari viene elaborata un’indagine, che viene presentata in occasione del giorno del dono, che da oltre 10 anni restituisce al mondo del Non Profit tutte le tendenze rispetto alle dinamiche delle raccolte fondi.
I risultati ottenuti dalla ricerca in relazione al 2017 hanno evidenziato come questi siano peggiori rispetto al 2016 e che i primi sei mesi del 2018 non hanno fatto segnare un’inversione di tendenza.
L’indagine è stata presentata a Roma, in Senato, in occasione del Dono day del 4 ottobre 2018, al fine di raccontare quanto sia ampia la sfera dei comportamenti positivi per la ricomposizione del tessuto civico e sociale e la riconnessione dei fili che tengono insieme le comunità che vivono sugli stessi territori.
Nel corso dell’evento è emerso come la stragrande maggioranza dei donatori (7,786 milioni) ha donato ad associazioni o organismi di volontariato. La stima fatta da Gf di donatori nel 2017 è più alta, pari a 9,7 milioni di persone. La Doxa infine stima, sempre nel 2017, che siano 6,3 milioni i donatori informali che non sostengono associazioni, ma donano per esempio alla Chiesa o attraverso l’elemosina. In sostanza i dati aggregati dimostano come due persone su tre siano propensi al dono.
L’identikit del donatore è stato elaborato da GfK ed è stato presentato all’incontro da un intervento inviato dal suo vicepresidente Paolo Anselmi: i donatori sono in prevalenza donne (58%), si trovano in particolare tra le fasce più elevate per cultura e reddito e vivono all’interno di gruppi familiari ristretti (coppie senza figli, persone sole…), ma soprattutto fanno sempre più parte dei segmenti maturi della popolazione (oltre la metà dei donatori ha più di 55 anni).

 

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