Più della metà delle Organizzazioni di Volontariato (ODV) e delle Associazioni di Promozione Sociale (APS), ha in programma nei prossimi mesi assemblee per procedere alla modifica degli statuti.

Questo fatto rappresenta un primo passo importante, dopo la proroga concessa dal 3 agosto prossimo al 30 giugno 2020, per adeguare gli statuti di tutte le realtà interessate dalla Riforma, imprese sociali comprese. Gli enti maggiormente interessati alla modifica sono quelli elencati all’articolo 101.2 del Codice, ovvero le Onlus, le Associazioni di Promozione Sociale e le Organizzazioni di Volontariato, iscritte nei rispettivi registri e anagrafi. A queste si aggiungeranno gli enti filantropici, finora conosciuti sotto forma di fondazioni, associazioni filantropiche e fondazioni di comunità, le imprese sociali, totalmente rinnovate e potenziate rispetto al passato e che comprendono le cooperative sociali, le reti associative, che grazie alla riforma acquistano un nuovo ruolo nelle attività di monitoraggio e controllo, e le società di mutuo soccorso. Tali soggetti che costellano il mondo del Non Profit sono definiti Enti del Terzo Settore (ETS) e sono accomunati da uno stesso profilo giuridico, ovvero dall’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) e dalla presenza di attività volontaria. Al fine di poter acquisire tale status sarà necessario svolgere in forma prevalente una o più delle 26 attività di interesse generale elencate all’art. 5 del d.lgs. 117/17, con l’intento di perseguire finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
L’obiettivo è quello di evitare un disallineamento sui tempi, garantendo un passaggio lineare dal vecchio sistema normativo a quello nuovo, fondato sul RUNTS. Il Registro sarà a carattere nazionale e fornirà informazioni sull’esistenza di un ente e di alcuni dati fondamentali riguardanti la sua struttura ed attività. Avrà quindi una funzione di trasparenza e rendicontazione, con una specifica attenzione all’applicazione della normativa fiscale e tributaria.
In relazione ai settori di intervento, le Onlus saranno tenute a scegliere le proprie attività all’interno di un elenco di settori indicati per legge, tale scelta dovrà essere attuata anche dalle ODV e APS. Successivamente occorrerà riflettere su chi sono i propri soci e su quali implicazioni avranno all’interno dell’associazione o dell’ente, a seconda che essi siano volontari, lavoratori, fruitori dei servizi, partecipanti dell’attività o della vita associativa.
Un’altra importante riflessione riguarderà la modalità di concreta realizzazione delle proprie attività: in particolar modo se esse sono svolte attraverso un coinvolgimento maggiore di volontari, se sono realizzate a mutualità prevalente e come possono essere ricapitalizzate le risorse economiche, sia per l'implementazione di attività di interesse generale che di attività derivate.

ConfiniOnLine si candida come consulente in questo genere di operatività, supportando l'adeguamento degli statuti ed affiancandosi ai soggetti Non Profit per individuare in maniera congiunta la forma giuridica più congeniale. Tale consulenza è necessaria per il positivo avvio, l’adeguata attuazione e la corretta gestione di azioni amministrative e fiscali di questo genere.

Il responsabile dell'area giuridico-fiscale di ConfiniOnline che vanta una con grande esperienza in merito nel settore del Non Profit, è Paolo Duranti

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