La definizione di Innovazione Sociale che riteniamo più aperta e completa allo stesso tempo è contenuta nel Libro bianco sull’innovazione sociale, scritto da Robin Murray, Julie Caulier Grice e Geoff Mulgan: “Definiamo innovazioni sociali le nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che soddisfano dei bisogni sociali (in modo più efficace delle alternative esistenti) e che allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni. In altre parole, innovazioni che sono buone per la società e che accrescono le possibilità di azione per la società stessa.” 

I pilastri della Innovazione sociale sono:

  • Novità: il progetto deve rispondere ad un bisogno che non esisteva prima.
  •  Sostenibilità: l’ iniziativa deve essere economicamente sostenibile e  in grado di autofinanziarsi.
  • Efficacia: deve essere capace di produrre l’effetto cercato impiegando la quantità di risorse giuste.  
  • Soddisfazione: l’obiettivo deve mirare al soddisfacimento del bisogno iniziale e essere coerente alla mission dell’organizzazione. 
  • Coinvolgimento: deve produrre ripercussione sul territorio in cui opera, creando una attività di cooperazione nella comunità. 
  • Collaborazione: le relazioni  devono essere basate sulla progettazione partecipativa aperta, sia fra i membri dell’organizzazione che con il resto della comunità. 

 

La Fondazione Cattolica Assicurazioni offre una nuova opportunità di aiuto ad iniziative sociali e progetti rivolti  ad anziani, disabilità, famiglia e nuove povertà. 
L’obiettivo è dare concretezza a proposte innovative, attrezzarle degli strumenti necessari per avviare la loro missione e che siano autonome a lungo termine. 
Le proposte che siano più collegate ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa avranno più possibilità  di essere scelte come vincitrice del bando. Questi principi si basano su quattro punti: 

  • Territorio: prevalgono le iniziative rivolte al territorio italiano e, soprattutto, quelle che sono vicine alle aree di riferimento di Cattolica Assicurazioni.
  • Comunità: proposte che spingono sul coinvolgimento della comunità locale.
  • Autogestione: quelle che presentano un progetto che raggiunga l’autonomia finanziaria nel più breve tempo possibile.
  • Budget del Contributo: saranno premiate le iniziative che prevedano un apporto esterno non superiore al 50% del costo complessivo; il contributo massimo sarà pari a 40.000 €. 

Sono esclusi dal bando progetti rivolti, se non per importi limitati, ad interventi su immobili e strutture e quelli presentati da persone fisiche ed enti profit. 
La Fondazione, entro 30 giorni dalla ricezione della proposta, contatterà direttamente i soli Soggetti ammessi, a suo insindacabile giudizio, alla fase successiva.

Tutte le informazioni sul bando si possono trovare nel report, redatto  a cura della formatrice/consulente per i bandi e la progettazione di ConfiniOnline Stefania Fossati.

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni