L'emergenza alimentare non è una realtà lontana da noi: nell'anno dell'emergenza sono stati distribuiti, in Italia, solo dalle realtà coinvolte nel progetto solidale dell'Antoniano di Bologna, denominato “Operazione Pane”, 500 mila pasti caldi alle persone in stato di necessità. Dagli ultimi dati Istat, riguardanti le stime preliminari di povertà assoluta e le spese per i consumi, si evince come, nel 2020, si contino un milione di persone in più in povertà assoluta.

Tali stime indicano valori dell’incidenza di povertà assoluta in crescita, sia in termini familiari (da 6,4% del 2019 al 7,7%), con oltre 2 milioni di famiglie interessate, che in termini di individui (dal 7,7% al 9,4%), che si attestano a 5,6 milioni.

Nell’anno della pandemia si azzerano i miglioramenti registrati nel 2019. Dopo quattro anni consecutivi di aumento, si erano infatti ridotti in misura significativa il numero e la quota di famiglie (e di individui) in povertà assoluta, pur rimanendo su valori molto superiori a quelli precedenti la crisi avviatasi nel 2008, quando l’incidenza della povertà assoluta familiare era inferiore al 4% e quella individuale era intorno al 3%. Pertanto, secondo le stime preliminari del 2020, la povertà assoluta raggiunge, in Italia, i valori più elevati dal 2005 (ossia da quando è disponibile la serie storica per questo indicatore). 

L’emergenza sanitaria che ha coinvolto anche il nostro Paese ha avuto forti ripercussioni sull’economia, trasformandosi fin da subito in una crisi anche sociale. Una testimonianza diretta dell'incremento della povertà e dell'emergenza alimentare ci viene  fornita da un osservatorio privilegiato,  quello del progetto solidale dell'Antoniano "Operazione Pane", che vede aumentare il numero dei pasti distribuiti nelle 14 mense francescane del 40% in più rispetto a un anno ordinario, arrivando a toccare la quota di  500mila.

«L’emergenza Covid-19, oltre a generare una drammatica crisi sanitaria, sta indebolendo fortemente anche il tessuto sociale, peggiorando la condizione dei più fragili e mettendo in difficoltà tante famiglie che prima di questa pandemia vivevano una vita serena», sottolinea il direttore dell'Antoniano Fr. Giampaolo Cavalli. «Dal nostro osservatorio – aggiunge – notiamo un’importante crescita delle persone e delle famiglie che hanno bisogno di aiuto: i nostri volontari ci segnalano, tra i nuovi ospiti delle mense francescane, tante persone che hanno perso il lavoro in seguito all’emergenza e che spesso fanno anche fatica a chiedere aiuto perché provano quasi vergogna per la loro nuova condizione e intere famiglie, spesso con bambini piccoli, che a causa della pandemia si sono trovate in difficoltà. Le persone che hanno bisogno di aiuto non possono essere lasciate sole, soprattutto in questa situazione così difficile. Operazione Pane tiene unite le mense francescane e ci aiuta a non dimenticare nessuno: a mettere in tavola un pasto caldo per tutti e a fare in modo che le nostre porte restino sempre aperte in sicurezza, nonostante le grandi difficoltà del momento».

Fonti: Istat , Antoniano 

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