Le povertà e il disagio sociale sono terreno fertile per mafie e corruzione e, purtroppo, con la pandemia, in soli due anni, in Italia, i valori de  dell’incidenza di povertà assoluta sono in crescita. Attraverso un'iniziativa di raccolta fondi, Libera intende garantire la partecipazione al campo E!State Liberi! a chi non può permetterselo, in particolare ragazze e ragazzi provenienti da situazioni di disagio socio-economico o da percorsi della giustizia minorile, che Libera e la sua rete associativa accompagna nel loro percorso di vita.
L'obiettivo dei campi è quello di promuovere non solo la valorizzazione e il riutilizzo dei beni confiscati, ma anche la formazione dei partecipanti sui temi dell'antimafia e su un modello sociale, ambientale, culturale ed economico alternativo.

Libera è una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta, ma profondamente “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione.

Dal 2005 Libera ha dato vita a una concreta iniziativa che si svolge durante l'estate, i campi di Impegno e Formazione sui beni confiscati alle mafie “E!State Liberi!”. Si tratta di un progetto finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché alla formazione dei partecipanti sui temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso specifici momenti di impegno concreto anche di prossimità e in collaborazione con gli attori sociali della rete di Libera. 
Nelle tante località coinvolte il progetto impatta ogni anno positivamente sui territori coinvolti, portando presenza e partecipazione attiva in contesti in cui si promuove un cambiamento culturale. È un movimento che vuole trasformare i territori dove le mafie e i poteri criminali agiscono, proponendo un modello sociale, ambientale, culturale ed economico alternativo.

Ogni anno sono migliaia i partecipanti che si mettono in viaggio con Libera per raggiungere le realtà del terzo settore che riutilizzano socialmente i beni confiscati alle mafie in oltre 70 località del paese, dalla Sicilia fino in Valle d’Aosta. 

Le povertà e il disagio sociale sono terreno fertile per mafie e corruzione e, purtroppo, con la pandemia, in soli due anni, in Italia, i valori de  dell’incidenza di povertà assoluta sono in crescita sia in termini familiari - dal 6,4% del 2019 al 7,7%, +335mila - con oltre 2 milioni di famiglie, sia in termini di individui - dal 7,7% al 9,4%, oltre 1 milione in più - che si attestano a 5,6 milioni. Si sono ridotte drasticamente anche le occasioni di socialità, di agire insieme per il bene comune. 

È per questa ragione che Libera ha ideato la raccolta fondi “Regala un'Estate Libera” con l'obiettivo di garantire la partecipazione a un’esperienza di impegno e di crescita come quella di un campo E!State Liberi! a chi non può permetterselo.
Questa esperienza vuole mettere al centro l’incontro, la relazione, in grado di far sviluppare senso di giustizia e comunità a partire dai temi dell’antimafia sociale. In particolare, con Regala un'Estate Libera è possibile sostenere la partecipazione ai campi di ragazze e ragazzi provenienti da situazioni di disagio socio-economico o da percorsi della giustizia minorile, che Libera e la sua rete associativa accompagna nel loro percorso di vita.

L'obiettivo è quello di garantire la partecipazione gratuita di 50 giovani ai campi E!State Liberi! in tutta Italia, dal Nord al Sud del Paese, sostenendo le spese del campo, quelle di viaggio, e rendendo possibile questa importante opportunità di riscatto personale e collettiva.

Realizzare questa opportunità significa rendere viva quell’idea di cambiamento che è al fondamento dell’impegno di Libera, in quella prospettiva collettiva e comunitaria che vuole promuovere modelli sociali coesi e alternativi alle dinamiche individualiste e di sopraffazione dei contesti criminali.

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