Alcune novità sulle agevolazioni previste dal programma Misura Imprese dell’economia sociale. Abbassata la soglia d'accesso al Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca da 200 mila a 100 mila euro e ridefinizione dei beneficiari: non più solo “imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale”, ma anche quelle che operano in ambito “culturale e creativo”.

Dal 2017 è attivo un programma di agevolazioni del Ministero dello sviluppo economico per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale e sostenere la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.

Gli incentivi sono rivolti a programmi di investimento che perseguano uno dei seguenti obiettivi:

  • incremento occupazionale di lavoratori svantaggiati
  • inclusione sociale di persone vulnerabili
  • salvaguardia e  valorizzazione dell'ambiente, del territorio e dei beni storico-culturali
  • conseguimento di ogni altro beneficio derivante da attività di interesse pubblico o di utilità sociale in grado di colmare specifici fabbisogni di comunità o territorio.

Le risorse finanziarie stanziate ammontano a 223 milioni di euro:

  • 200.000.000 euro a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di ricerca (FRI) presso la Cassa depositi e prestiti
  • 23.000.000 euro a valere sul Fondo per la crescita sostenibile.

Una delle novità introdotte dal decreto del 19 luglio 2021 del Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze e il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 settembre 2021, è che si abbassa da 200 mila a 100 mila euro la soglia minima per accedere al Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca. Sono quindi finanziabili programmi di investimento tra i 100 mila e i 10 milioni di euro, a tasso agevolato per il Non profit, con una copertura dell’80% delle spese ammissibili.
Le agevolazioni prevedono la concessione di aiuti de minimis:

  • Finanziamento agevolato al tasso dello 0,5% annuo e della durata massima di 15 anni, concesso dal Ministero dello sviluppo economico, a valere su risorse di Cassa Depositi e Prestiti, al quale deve essere necessariamente abbinato un finanziamento bancario pari al 30% del finanziamento totale concesso dalla Banca finanziatrice.
  • Contributo non rimborsabile nella misura massima del 5% delle spese ammissibili per programmi d’investimento che non superino i 3.000.000,00 di euro.

L'altra novità, tra le modifiche previste nel testo, è la ridefinizione dei beneficiari che possono accedere alla misura. Finora, erano solo le “imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale”, con la modifica, si aggiungono quelle che operano in ambito “culturale e creativo”. Restano, invece, invariate le tipologie di enti: imprese sociali costituite in forma di società, cooperative sociali e relativi consorzi e società cooperative aventi qualifica di Onlus.

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Fonte: Cantiere Terzo Settore 

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