Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno e altri tumori femminili. L'OMS ha dichiarato ottobre mese di sensibilizzazione sul on cancro al seno, creando una campagna sanitaria il cui obiettivo è aumentare l'assistenza e il supporto forniti alla sensibilizzazione, alla diagnosi precoce, alle cure e alle cure palliative di chi soffre della patologia. Come ogni anno, oltre alla grande campagna Nastro Rosa sostenuta dalla Lilt-Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che consente alle donne di effettuare visite senologiche gratuite negli ambulatori dell’associazione di tutta Italia, molti brand e organizzazioni non profit hanno deciso di prendere parte al progetto con prodotti e iniziative speciali dedicate.

Nella donna il tumore al seno è al primo posto per incidenza e per mortalità. In Italia si ammalano in un anno più di 50 mila donne; si contano 779.000 donne che hanno avuto una tale diagnosi, pari al 43% di tutte le donne che convivono con una diagnosi di tumore. Mediamente, per una donna italiana, il rischio di ammalarsi nel corso della vita è oggi del 13%: circa 1 donna su 45 si ammala entro i 50 anni, 1 su 19 tra i 50 e i 69, 1 su 23 sopra i 70 anni (dati AIRTUM 2018 e Collegio Italiano Senologi 2021).

La Campagna Nastro Rosa è senza dubbio la più conosciuta della LILT. L’obiettivo della Campagna è quello di sensibilizzare un  numero sempre maggiore di donne sulla vitale importanza della prevenzione e della diagnosi precoce poiché la tempestività della diagnosi è fondamentale per una più alta probabilità di completa guarigione. Per questo, durante tutto il mese di Ottobre, il  Poliambulatorio LILT offre la possibilità a centinaia di donne di effettuare una visita senologica gratuita.

Dopo la giornata di sensibilizzazione del 13 ottobre, il “No bra day” (il giorno senza reggiseno), il 18 ottobre, per la Giornata della Consapevolezza sulla Ricostruzione Mammaria, Ieo (Istituto europeo oncologia) organizza un incontro sul web durante il quale gli specialisti saranno a disposizione per dialogare e confrontarsi con le pazienti e rispondere a dubbi e domande su ricostruzione mammaria e radioterapia.

Questi ultimi due anni sono stati segnati dalla pandemia di COVID-19 che ha colpito anche molti malati di cancro al seno a causa del collasso sanitario che si è verificato in molti luoghi. È stata rilevata anche una paura nel recarsi ai controlli annuali per la preoccupazione di essere contagiati. Secondo l’Osservatorio nazionale, nel 2020, nonostante i casi siano stati 55mila, quasi il 54% degli screening e delle visite previste è stato rimandato o trascurato a causa dell’emergenza dovuta al Covid 19. Oggi più che mai dobbiamo ricordare la grande importanza di tali visite ginecologiche per prevenire questa e altre patologie.

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