Il progetto Donor Hero, ideato da Fondazione Rete del Dono, in partnership con Fundraiserperpassione, è un percorso educativo destinato ai bambini di 4^ e 5^ elementare per avvicinarli al dono, stimolandoli a viverlo e integrarlo nella propria vita affinché faccia parte del loro modus vivendi. Con il concorso si avvia alla conclusione il primo anno di questo percorso didattico molto interessante.

L’obiettivo è co-progettare insieme ai bambini la Mascotte del progetto. Ogni classe è stata invitata a presentare la propria idea di Mascotte a una giuria qualificata, composta da esperti di marketing, comunicazione e pedagogia, oltre a Fundraiser per Passione e Rete del Dono. Inoltre i bambini stanno pubblicando su Rete del Dono i loro progetti di crowdfunding.

Con il concorso si avvia alla conclusione il primo anno del primo e unico percorso didattico in Italia dedicato alla educazione al dono. Ideato da Fondazione Rete del Dono, in partnership con Fundraiserperpassione, Donor Hero ha come obiettivo affiancare gli insegnanti che vogliono realizzare un percorso di educazione civica con l’obiettivo di stimolare il dono e la raccolta fondi nelle giovani generazioni. 
Allo scopo di educare e coltivare la cultura del dono, attraverso un percorso multidisciplinare che coinvolga le istituzioni scolastiche e gli enti non profit sul territorio, Donor Hero offre un programma co-curricolare di avvicinamento al dono e alla solidarietà, rivolto agli studenti della scuola primaria.

Il percorso didattico è rivolto alle scuole di tutta Italia e per l’anno scolastico 2021/22 è indirizzato agli alunni delle classi quarte e quinte della primaria. L’iniziativa è attiva a Milano, Vicenza, Genova, Como e Novara.

Ecco un esempio di cosa genera Donor Hero.
Alla domanda “Cosa possiamo fare?” la maestra ha risposto: “Disegnate la pace, la vostra idea di pace”. Nei giorni a seguire è nata l’idea di attivarsi per i coetanei ucraini: “Raccogliamo dei giochi? Oppure perché non sostenere un’associazione che opera direttamente sul campo e aiuta i bambini che stanno fuggendo dalla guerra?”. Il giorno dopo Emilio aveva l’incarico di portare la scatola che sarebbe diventato un salvadanaio, Lucia aveva il compito di dare un titolo alla raccolta fondi di classe, Zoe era stata incaricata di appendere i disegni e fare in modo che la maestra li potesse fotografare…

l testo della pagina per la raccolta fondi su Rete del Dono lo hanno scritto tutti insieme alla Lim, ognuno poteva dire una frase e poi hanno scelto il testo definitivo insieme… Insomma in pochi giorni, partendo dai versi di un testo di Gianni Rodari, i bambini si sono sentiti protagonisti, si sono organizzati, stanno rinunciando alle loro paghette settimanali o ai regali per la Pasqua per inserire le monete nel salvadanaio arcobaleno.
Ogni mattina controllano la loro pagina attiva su Rete del Dono a favore di SaveTheChildren, per capire a che punto sono e soprattutto quanto manca al loro obiettivo. Hanno già pensato al prossimo evento di classe: parteciperanno alla festa di quartiere con il loro banchetto, forse proporranno le loro poesie o le torte in cambio di una donazione per il loro progetto di pace. L’importante è essere uniti e compatti per portare la pace! E siamo sicuri che questi bambini val la pena di sostenerli! 

Il percorso educativo. I bambini sono stati avvicinati durante l’anno scolastico alla pratica del dono, stimolati a viverlo e a integrarlo nella propria vita, affinché entri a far parte del loro modus vivendi. Il dono è relazione, dunque allena a coltivare e arricchire le relazioni. Avvicinarli con il gioco a questa pratica, contribuisce a offrire maggior consapevolezza di sé e degli altri.

Il programma ha previsto un corso di formazione per le insegnanti, al fine di dotarle degli strumenti utili per realizzare il percorso didattico con i bambini. Quindi il progetto si è sviluppato in sette moduli con gli alunni, in cui si sono alternate diverse fasi: attiva, riflessiva, argomentativa ed espressiva, e infine una fase conclusiva in cui si è progettato e si sta attuando la raccolta fondi, coinvolgendo direttamente un ente non profit individuato dalla scuola.

Il valore educativo-formativo. Vengono attivate competenze interdisciplinari, con particolare riguardo a: educazione civica, italiano, inglese e matematica. Gli alunni vengono inoltre coinvolti su diversi piani: cognitivo, simbolico, esperienziale e affettivo.

Gli strumenti:

  • il sito web dedicato: www.donorhero.it 
  • il kit didattico, ossia la guida pratica per gli insegnanti con schede di gioco da utilizzare durante le lezioni.

La raccolta fondi non è solo una questione di “fondi”, bensì di partecipazione e di senso civico. Per questo motivo tutte le scuole d’Italia - e quindi anche la scuola pubblica - possono stimolare i ragazzi a vivere esperienze di dono, in grado di generare uno spirito partecipativo di cittadinanza attiva e di responsabilità sociale. La propensione al dono è naturale, ma per crescere va educata, altrimenti rimane latente e dunque non generativa per il bene comune. Vivere il dono come gesto spontaneo e naturale contribuisce alla crescita del bene comune. Educare alla pratica del dono offre alle nuove generazioni modelli positivi di riferimento e stimola la consapevolezza di poter contribuire al cambiamento.
Per approfondire: https://blog.retedeldono.it/it/donor-hero-eroi-del-dono-a-scuola

 

Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Rete del Dono

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