Il nuovo impianto normativo dettato per le imprese sociali si arricchisce di un nuovo tassello: sono infatti entrate in vigore le nuove norme che disciplinano lo svolgimento delle attività ispettive sulle imprese sociali.

E' approdato in Gazzetta Ufficiale il decreto – approvato nei giorni scorsi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – contenente nuove regole in merito alle attività ispettive sulle imprese sociali. Il provvedimento disciplina: 1. le attività di controllo finalizzate a verificare il rispetto, da parte delle imprese sociali, del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 112 e del contributo a carico delle stesse per le spese relative al sistema di vigilanza. A tal fine si prevede che i controlli si articolino in verifiche ordinarie e in ispezioni straordinarie: per le prime il Ministero potrà avvalersi delle associazioni di cui all'art. 15, comma 3, del D.Lgs. 112/2017, mentre per le ispezioni straordinarie le funzioni ispettive sono sempre demandate all'Ispettorato, fatte salve le regole particolari applicabili in Sicilia e nelle Province autonome di Trento e di Bolzano; 2. i criteri, i requisiti nonché le procedure per il riconoscimento degli enti associativi ai fini dell’esercizio dell’attività ispettiva; 3. le forme di vigilanza esercitata dal Ministero. Le nuove norme si applicano anche alle imprese sociali in scioglimento volontario o in concordato preventivo, fatta eccezione per gli enti sottoposti alla gestione commissariale o ad altre procedure concorsuali. I controlli ordinari saranno effettuati almeno una volta all'anno dallo stesso Ministero.

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