Nel nostro Paese si registra da mesi una forte carenza di educatori e “professionisti della cura”, figure fondamentali che garantiscono servizi delicati e senza le quali molte strutture assistenziali rischiano la chiusura. I contratti precari, gli stipendi inadeguati, i percorsi formativi non sempre efficaci e la maggior appetibilità di servizi paralleli nell'impiego pubblico sono le cause principali che hanno portato a questo calo. Questo  scenario incide fortemente sulle persone, le famiglie e le comunità locali. Per provare a trovare delle risposte a quest'emergenza, alcuni soggetti del terzo settore milanese e lombardo hanno organizzato il convegno “Il valore della cura”, che si è tenuto martedì 5 giugno dalle ore 9:30 alle ore 13:00 presso il Salone “Bicchierai” della Caritas Ambrosiana di Milano, in via San Bernardino 4. La registrazione dell'evento è disponibile su YouTube

Si tratta di uno scenario pesante che visto sette comunità per minori chiuse in Lombardia negli ultimi mesi e oltre 500 posti in comunità e case d’accoglienza per mamme e bambino, a Milano, che rischiano di rimanere senza gestore. Servizi delicati che faticano a essere assicurati, per esempio sul fronte del disagio psichico. “Buchi” ricorrenti nell’Aes, l’assistenza educativa scolastica che deve essere garantita dai Comuni ad alunni con disabilità, con sindrome autistica, con bisogni educativi speciali. Centri di accoglienza con pochi operatori professionali, nella primavera dell’ondata dei rifugiati dall’Ucraina e una generalizzata difficoltà, per amministrazioni pubbliche e realtà del Terzo settore, a individuare figure formate, motivate e stabili (inclusi gli assistenti sociali).

Nel nostro Paese la carenza di educatori e di altri “professionisti” della cura si è acutizzata. La rete di agenzie per il lavoro Mestieri Lombardia negli ultimi sei mesi ha fatto almeno 30 ricerche per educatori professionali, ma nessuna è andata a buon fine. Di fatto però si tratta di una carenza ormai strutturale e generalmente sottovalutata, che ha tra le cause: contratti precari, stipendi inadeguati, percorsi formativi non sempre efficaci, maggior appetibilità di settori paralleli dell’impiego pubblico, scarsa legittimazione sociale del lavoro di cura.

A partire da questo scenario, cinque soggetti del terzo settore milanese e lombardo (Forum del Terzo settore, Caritas Ambrosiana, Cnca, Alleanza delle Cooperative Italiane Welfare Lombardia, Uneba) hanno organizzato, lo scorso 5 luglio, il convegno Il valore della cura, la cui registrazione è disponibile su YouTube.

Ad aprire la mattinata di approfondimento e confronto, un intervento del ministro Andrea Orlando (Lavoro e Politiche sociali). A seguire, i contributi di esponenti del mondo istituzionale, accademico e del privato sociale.


Fonte: Vita  

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni