La checklist che presentiamo di seguito non è una regola d’oro che può essere applicata a tutte le progettazioni indipendentemente dalle specificità di ogni processo; tuttavia, l’abitudine a seguire alcuni step fondamentali è importante per la ricerca di metodo efficiente per progettare.  

  • Leggere attentamente il bando (criteri di eleggibilità del soggetto capofila e del partenariato, scadenza del bando, obiettivi, attività eleggibili e non, territorio di riferimento, minimo e/o massimo di risorse disponibili, eventuale cofinanziamento, durata del progetto, documenti da presentare)
  • Sviluppare un’idea progettuale/concept note
  • Cercare i partner e definire/negoziarne i ruoli 
  • Elaborare una Teoria del Cambiamento e/o un Quadro Logico 
  • Definire e programmare le attività
  • Definire il budget
  • Raccogliere e archiviare i documenti di anagrafica e di supporto del soggetto proponente e dei partner necessari per la presentazione (ad es. atti di delega firmati dai partner)

Ma c’è qualcosa che possiamo fare quando il bando non è ancora uscito? Il cosiddetto “meglio essere formiche che cicale”…

Rimanere informati: Fare uno screening continuo delle opportunità di finanziamento rispetto agli ambiti di intervento dell’ente attraverso siti per la ricerca bandi (gratuiti e non), siti principali donatori, iscrizione a newsletter. 

Fare rete (in modo etico): Confrontarsi, entrare in relazione, costruire legami con altri enti del Terzo settore, enti di ricerca e università, istituzioni pubbliche ed enti for profit, inclusi gli enti erogatori. 

Fare le pulizie in casa propria: recuperare e salvare in modo ordinato e facilmente accessibile documenti standard che possono essere richiesti come allegati alla proposta progettuale o utili nella fase di registrazione dell’ente nella piattaforma/portale dove devono essere presentate le proposte (es. atto costitutivo, statuto, documento del Legale Rappresentante, Bilanci etc.).

Prevenire dilemmi amletici: stabilire un sistema di go/no go interno all’organizzazione con criteri, ruoli e responsabilità chiare che aiuti a decidere in tempi rapidi ed efficienti se presentare o meno una proposta in risposta ad un bando. Il sistema può essere più o meno formalizzato e/o complesso e coinvolgere un gruppo più o meno largo di funzioni nell’organizzazione a seconda della grandezza della stessa. 

E una volta che abbiamo presentato? Ovviamente, ricominciamo daccapo visto che nel frattempo sarà uscito un nuovo bando. 

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