A due giorni alla chiusura del sito di stoccaggio delle ecoballe di 'Taverna del Re' a Giugliano (Na), la Campania è ancora stretta nella morsa dell'emergenza rifiuti. La spazzatura si sta accumulando lungo le strade. Si registrano difficoltà nello sversamento negli ex impianti di Cdr anche a causa della difficoltà di smaltire le cosiddette ecoballe. Si stima che l'arretrato non raccolto ormai superi le 100mila tonnellate. Una situazione che appare, al momento, senza via d'uscita, dato che non si intravedono soluzioni, immediatamente praticabili alternative al sito di stoccaggio di "Taverna del Re", che per circa due anni ha accolto la quasi totalità dei rifiuti tritovagliati prodotti negli ex impianti di Cdr. Nei giorni scorsi la Regione Campania ha fornito un elenco di cave dismesse dove poter stoccare la spazzatura. In serata il commissario di governo, Alessandro Pansa, che nelle scorse settimane aveva annunciato la linea dura per l'apertura dei nuovi siti di stoccaggio alternativi a "Taverna del Re", ha incontrato il presidente della giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, per fare il punto della situazione. Intanto, da Giugliano i rappresentanti dei comitati che da circa due mesi si battono per la chiusura di Taverna del Re sono decisi a non mollare e non vogliono sentire parlare di eventuali proroghe, neanche di pochi giorni. Nelle scorse settimane hanno strappato un impegno: quello che la chiusura avvenga al 20 dicembre. Il sito deve chiudere perché ha già accolto circa due milioni di ecoballe, senza contare che nel giro di pochi chilometri ci sono numerose discariche ormai esaurite, aperte proprio per far fronte a precedenti emergenze, un impianto di Cdr. Domani a Giugliano scenderanno in piazza gli alunni di tutte le scuole. Dopo il cortgeo i manifestanti andranno davanti al sito per aspettare che a mezzanotte l'impianto venga chiuso.

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