Mentre l'Italia ha celebrato ieri la Festa della Repubblica, emerge con forza il ruolo cruciale del Servizio Civile Universale (SCU) come espressione tangibile e vitale dei principi fondanti della Costituzione italiana. Questa ricorrenza, che celebra una Repubblica basata sul lavoro e su valori imprescindibili, trova nel Servizio Civile una concretizzazione dell'impegno civico e della solidarietà.

La Repubblica Italiana, infatti, esorta i suoi cittadini alla difesa civile della Patria, promuove il dovere di solidarietà sociale, economica e politica, e ripudia la guerra come strumento di offesa e risoluzione di controversie. Allo stesso tempo, invita ogni cittadino a contribuire al benessere materiale e spirituale del Paese. Tutti questi valori sono i pilastri portanti del Servizio Civile Universale, che ogni anno coinvolge migliaia di giovani in attività volte alla costruzione della pace positiva, alla tutela del bene comune, al supporto delle persone fragili, alla salvaguardia del patrimonio ambientale, storico e artistico, all'educazione, alla promozione dei Diritti Umani e alla cooperazione internazionale.

"Viviamo un momento storico attraversato da crisi internazionali, sociali, ambientali e culturali, che sembrano allontanarsi dai valori che il Servizio Civile promuove ogni giorno", dichiarano i promotori della Campagna ‘Quanto vale il futuro?’. "Proprio per questo, sentiamo ancora più urgente l’impegno a colmare questa distanza, coinvolgendo sempre più giovani in quella che è una vera e propria palestra di cittadinanza e di nonviolenza: un’esperienza che forma cittadini consapevoli, capaci di assumersi responsabilità e di impegnarsi per le comunità, dando sostanza e concretezza ai principi della nostra Costituzione".

L'importanza di questa iniziativa è ribadita dalla campagna ‘Quanto vale il futuro? Più Servizio Civile, per investire nei giovani e nel bene comune!’, lanciata da un'ampia coalizione di enti e associazioni, tra cui CNESC, FNSC, CSVnet, CSEV e la Rappresentanza nazionale degli operatori volontari. La campagna ha già raccolto 208 adesioni significative, inclusi il Forum Terzo Settore, il Consiglio Nazionale dei Giovani, numerosi Comuni e Università come quelle di Padova e Pisa. L'obiettivo primario è duplice: garantire la continuità e la stabilizzazione del Servizio Civile e promuovere una comunicazione istituzionale efficace per aumentarne la conoscenza e la partecipazione giovanile.

Per rafforzare ulteriormente questo impegno, le associazioni co-promotrici saranno a Roma il 5 giugno in occasione dell'evento “GIOVANI, PACE, CITTADINANZA. Il contributo del Terzo Settore al piano triennale del Servizio Civile Universale”. Promosso da CNESC e Forum Terzo Settore, l'incontro sarà un'importante occasione di confronto e condivisione di proposte per il prossimo piano triennale del SCU, sempre in coerenza con i principi che ne ispirano l'azione.

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