Con un decreto del 30 luglio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 agosto, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha dettato le norme applicative del fondo destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità, da parte dei soggetti in possesso di un indice Isee non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante un apposito sistema abilitante, ai sensi dell'art. 1, commi 103 e 104, della legge 30 dicembre 2024, n. 207.
In particolare:
1. il contributo spetta ai cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti in Italia, che alla data del 12 agosto 2025 risultavano in possesso dei seguenti requisiti: iscrizione di tutti i componenti presso l’Anagrafe comunale; titolarità di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000,00 euro annui;
2. il contributo non spetta ai nuclei familiari che includano percettori di: assegno di inclusione; reddito di cittadinanza; carta acquisti; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l'erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale). Non spetta inoltre ai nuclei familiari nei quali almeno un componente risulti percettore di: NASPI o DIS-COLL; indennità di mobilità; fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito; cassa integrazione guadagni-CIG; altre forme di integrazione salariale o di sostegno in caso di disoccupazione involontaria, erogate dallo Stato;
3. è concesso un solo contributo per nucleo familiare, di importo complessivo pari a 500,00 euro;
4. il contributo è destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità (indicati nell'allegato 1 del decreto del 30 luglio 2025), escluse le bevande alcoliche;
5. i Comuni riceveranno dall'INPS l'elenco dei beneficiari del contributo, individuati tra i nuclei familiari residenti sul proprio territorio, sulla base dei dati elaborati dallo stesso INPS secondo determinati criteri, individuati dal decreto in esame;
6. entro l’11 settembre 2025 l'INPS renderà disponibili ai singoli Comuni gli elenchi di cui sopra, tramite un’apposita applicazione web;
7. il contributo sarà erogato attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane tramite Postepay, e consegnate agli aventi diritto previa prenotazione del ritiro attraverso i canali di Poste Italiane, presso gli uffici postali abilitati al servizio;
8. il numero complessivo delle carte assegnabili è pari a 1.157.179;
9. le nuove carte abbinate a ciascun beneficiario sono nominative e sono rese operative con l'accredito del contributo erogato a partire da settembre 2025;
10. le carte sono ritirate dai beneficiari del contributo presso gli uffici postali abilitati, e non sono fruibili, con decadenza dal beneficio, se non viene effettuato il primo pagamento entro il 16 dicembre 2025;
11. le somme accreditate ai beneficiari dovranno essere interamente utilizzate entro il 28 febbraio 2026.
Il decreto detta infine le modalità di accreditamento degli esercizi commerciali.
