Stop alla guerra: i conflitti pongono i bambini e i loro diritti sotto attacco. È questo il messaggio lanciato in occasione dell'80ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite dalla rete internazionale Early Childhood Peace Consortium (ECPC), a cui aderisce anche Telefono Azzurro. L'associazione italiana ribadisce con forza il suo appello da New York, partecipando all'evento organizzato dall'ECPC per sottolineare l'urgenza di proteggere i diritti dei bambini e degli adolescenti per prevenire i conflitti.

I bambini rappresentano oggi una delle categorie più vulnerabili nei conflitti armati. Il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, ha sottolineato la drammaticità della situazione: "Occorre fermare la guerra sui bambini e costruire la pace partendo dai bambini". Solo nel 2024, le violazioni contro i bambini nei contesti di guerra sono aumentate del 25%, con scuole e ospedali bombardati, comunità distrutte e milioni di minori esposti a traumi, violenza e malnutrizione.

Interventi Precoci e il Piano Strategico 2025-2030

L'ECPC, di cui il presidente Caffo è tra i fondatori, evidenzia che esiste una via per invertire questa tendenza. Se i traumi vissuti nei primi anni di vita possono trasmettersi di generazione in generazione, d'altra parte interventi precoci – come programmi di sostegno alla genitorialità, educazione prescolare e supporto psicosociale – possono rappresentare soluzioni concrete per supportare i bambini nel loro percorso di crescita.

In questo contesto, la rete ha presentato il suo Piano Strategico 2025–2030, che si pone importanti obiettivi: integrare lo sviluppo della prima infanzia nelle politiche globali e nei documenti ONU, diffondere programmi educativi e di sostegno alla genitorialità nelle aree colpite dai conflitti e formare nuove generazioni di leader impegnati nella promozione della pace.

Ernesto Caffo ha ribadito che "La pace non nasce solo dagli accordi politici: si costruisce a partire dai bambini, sostenendoli assieme alle famiglie fin dai primi anni di vita." Promuovere benessere, educazione e protezione, conclude, significa "investire in una società più giusta e inclusiva".

Durante l'evento è stato proiettato un video pensato per dare spazio e forza alle voci dei bambini che vivono in zone di conflitto, rendendo evidente la necessità di un impegno concreto, un impegno che Telefono Azzurro e Fondazione Child portano avanti ogni giorno.

Guarda il video qui

Partner della formazione

ConfiniOnline fa rete! Attraverso la collaborazione con numerosi enti profit e non profit siamo in grado di rivolgere servizi di qualità a costi sostenibili, garantendo ampia visibilità a chi supporta le nostre attività. Vuoi entrare anche tu a far parte del gruppo?

Richiedi informazioni