La "comfort letter" UE ha dato il via libera definitivo al nuovo regime fiscale ETS, confermandone l'entrata in vigore dal 1° gennaio 2026 e apprezzando il vincolo patrimoniale degli enti. Il Ministero sta ora lavorando ai controlli semplificati, all'attivazione della delega Runts e al bilancio semplificato per i piccoli ETS.

Il Capo Dipartimento del Ministero del Lavoro, Alessandro Lombardi, ha incontrato i Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) a Bologna per chiarire le tappe finali verso l'entrata in vigore del nuovo regime fiscale del Terzo settore, prevista per il 1° gennaio 2026.

Il punto centrale dell'incontro è stata la "comfort letter" ricevuta dalla Commissione Europea. Lombardi ha confermato che l'atto rappresenta il culmine di un lungo dialogo con la Direzione generale della Concorrenza (DG Concorrenza), escludendo che il sistema fiscale italiano per gli Enti del Terzo Settore (ETS) ricada nella fattispecie degli aiuti di Stato.

Lombardi ha sottolineato come la Commissione abbia espresso una valutazione positiva delle norme fiscali, giudicate coerentemente inserite in un sistema civilistico che definisce i requisiti degli ETS. La chiave di volta è il vincolo di destinazione del patrimonio, elemento che differenzia gli ETS dagli enti profit. Come ha precisato il Direttore: «La Commissione dà una valutazione favorevole delle norme fiscali, in quanto coerentemente inserite all’interno di un sistema di regole civilistiche che definisce con chiarezza i requisiti caratterizzanti l’Ets». Questo via libera è stato recepito nel Decreto legge 84 del 2025, garantendo così la certezza della data di entrata in vigore.

Per quanto riguarda i controlli, il Dipartimento è al lavoro per l'avvio della piattaforma, gestita da Infocamere. L'attività ispettiva è vista non come una mera sanzione, ma come una "forma di promozione del Terzo settore", volta ad assicurare la pubblica fede. Il sistema prevederà controlli semplificati per gli enti con bilanci inferiori ai 60.000 euro.

Infine, sul Runts, l'attivazione della tanto attesa funzionalità di delega è prevista per la fine dell'anno, legata alla prossima pubblicazione del decreto di modifica degli allegati tecnici. Anche lo schema di bilancio semplificato per i piccoli ETS ha completato l'iter di pareri interministeriali ed è atteso in pubblicazione a breve, fornendo un ulteriore strumento di semplificazione per la base del settore.

 

Fonte: Cantiere Terzo Settore

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