È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto del 31 luglio scorso con il quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato i criteri per il riconoscimento in ambito scolastico e lavorativo delle competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato.
Il decreto – emanato in attuazione dell'art. 19, comma 2, del Codice del Terzo Settore – dispone che gli enti del Terzo Settore (ETS) eroghino il servizio di individuazione finalizzato al riconoscimento delle competenze esercitate dalla persona, attraverso una ricostruzione e valutazione dell'apprendimento non formale.
Tale processo di individuazione delle competenze, esercitate nell'ambito delle attività di volontariato, in applicazione dell’art. 8 del decreto ministeriale del 9 luglio 2024, deve rispettare i seguenti criteri minimi:
- L'assicurazione di interventi di prima informazione, individuale o collettiva, finalizzati a garantire pari opportunità e conoscenza dei requisiti di accesso e fruizione del servizio di individuazione.
- La sottoscrizione, all'avvio del percorso, da parte sia del soggetto attuatore sia del beneficiario, di un progetto personalizzato, contenente almeno la durata (in ore e giorni o mesi) del percorso e gli obiettivi di apprendimento o i risultati attesi di attività da realizzare.
- L'affiancamento o l'accompagnamento del volontario da parte di un tutor.
- Il rilascio di un documento di trasparenza, sottoscritto dal soggetto attuatore e dal beneficiario.
- Il rilascio, la conservazione e la registrazione delle attestazioni.
Per analizzare nel dettaglio l'applicazione, le procedure e le novità introdotte da questo importante provvedimento, si terrà un webinar dedicato.
Si discuterà di tutte queste novità nel webinar dal titolo "Il riconoscimento delle competenze acquisite dal volontario e il ruolo degli ETS" che si terrà il giorno 27 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.
Qui tutte le informazioni sul webinar e per iscriversi.
