L'Agenzia delle Entrate è tornata ad occuparsi dei presupposti richiesti ai fini dell'accesso all'agevolazione fiscale.
Ai fini dell'Art bonus, rientra tra i soggetti dello spettacolo previsti dall'art. 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, quale destinatario di erogazioni liberali ammissibili all'agevolazione, anche l'associazione culturale che sia stata riconosciuta dal Ministero della Cultura tra le società concertistiche e corali di cui all'art. 23, comma 1, del decreto ministeriale 27 luglio 2017 (recante “Criteri e modalità per l'erogazione, l'anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo [FUS] di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163”: lo ha precisato l'Agenzia delle Entrate con la Risposta all'istanza di interpello n. 279 del 3 novembre 2025. Si ricorda al riguardo che il citato decreto del 2017, dal 1° gennaio 2025 è stato abrogato e sostituto dal decreto ministeriale 23 dicembre 2024, n. 463 (recante “Criteri e modalità per l'assegnazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo”).
