La vita buona nella società attiva

Presentazione
Il futuro del Welfare in Italia. Con il libro verde prodotto dal ministero del Lavoro, Salute e politiche sociali, il ministro Maurizio Sacconi avvia un dibattito pubblico sul futuro del sistema del welfare in Italia, nella speranza di pervenire a soluzioni il più possibile condivise dagli attori istituzionali, politici e sociali. Affinché il dibattito possa dispiegarsi nel confronto più aperto possibile sarà aperta una consultazione pubblica per un periodo di tre mesi, fino al 25 ottobre, attraverso la casella di posta elettronica libroverde@lavoro.gov.it.
Con la prefazione a cura del Ministro, il libro verde propone una visione del futuro del nostro modello sociale "nella prospettiva della vita buona nella società attiva", un modello, cioè, capace di concorrere alla costruzione della coesione sociale, fondamentale obiettivo della nostra società, così come è stato individuato dall'Unione Europea con la cosiddetta Strategia di Lisbona. In particolare, è stata la Commissione Europea sulla salute, nel suo recente Libro bianco, a sottolineare lo stretto legame tra salute e prosperità economica, avvalorando il concetto cardine evidenziato dalla Strategia di Lisbona, che pone al centro il benessere dei cittadini per la crescita e l'occupazione.
Il Libro verde del welfare parte da considerazioni cui non si sfugge: "Le tendenze demografiche, i grandi cambiamenti nella coscienza dei bisogni e nella struttura delle risposte, la globalizzazione sregolata e una crescita dell'economia che rimane al di sotto del potenziale stanno progressivamente sgretolando la rete delle vecchie sicurezze". Ricostruire un welfare capace di riproporre la centralità della persona e della sua salute significa ridurre la povertà, l'emarginazione e il disagio sociale, incrementando la produttività del lavoro, i tassi di occupazione e la crescita complessiva dell'economia.
"La sfida a cui siamo chiamati non è solamente economica ma, prima di tutto, progettuale e culturale. Vogliamo riproporre la centralità della persona, in sé e nelle sue proiezioni relazionali a partire dalla famiglia", si legge nella prefazione del libro verde che individua un futuro welfare che sa dare rilievo, insieme alle imprescindibili funzioni pubbliche proprie delle istituzioni, anche il valore della famiglia, di tutti i corpi intermedi che concorrono a fare comunità. l confronto che si intende sollecitare con questo Libro verde verte su aspetti specifici che già di per sé conducono ad un nuovo sguardo sulla nostra società e sulle regole sulle quali si fonda.
Le disfunzioni, gli sprechi ed i costi del modello attuale di welfare; la capacità di transitare verso un nuovo modello sociale che consideri prioritario accompagnare le persone lungo tutto l'arco della vita senza perdere di vista il binomio opportunità - responsabilità; un modello di governance che garantisca la sostenibilità finanziaria; perseguire gli obiettivi strategici per realizzare concretamente un nuovo modello, anche attraverso il costante e proficuo confronto con le migliori esperienze internazionali; la formulazioni di linee guida sui pilastri su cui si basa il sistema con programmi specifici dedicati alla natalità, alla famiglia, alla formazione legata all'occupazione (occupabilità) e alla prevenzione per la salute.

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